GRICIGNANO. In una lettera indirizzata al sindaco, al presidente del consiglio comunale e ai capigruppo consiliari, il professor Guido Di Foggia, difensore civico del Comune di Gricignano, chiede la convocazione di una seduta dellassise per deliberare lintitolazione dellaula consiliare al sindaco emerito Emerico Buonanno.
Signori, – scrive Di Foggia – mi è doveroso rappresentare il sentimento espresso dalla cittadinanza per ricordare la figura del compianto concittadino Emerico Buonanno. Lalto tributo da Egli prestato al servizio della nostra comunità ne rende viva la memoria ed unanime il riconoscimento del valore. Una vita, quella di Buonanno, densa di significato, attraverso una testimonianza continua, nella famiglia, nel lavoro e nellimpegno civile e politico, dei principi etici e religiosi. Un esempio di integrità e di operosità. Una sensibilità sempre attenta ai bisogni dei propri concittadini, una visione illuminata delle esigenze reali della nostra comunità, e tale da divenire un punto di riferimento che condurrà Emerico Buonanno ad assumere sin da giovanissimo pubbliche cariche, distinguendosi per capacità e passione, e ottenendo un consenso sempre più ampio per la Sua azione politica ed amministrativa. Mi è dunque dobbligo dare seguito allistanza della cittadinanza, e chiedo pertanto alle SS.VV. la convocazione in seduta straordinaria del Consiglio comunale per deliberare la proposta di intitolare laula consiliare al nome di Emerico Buonanno, quale segno tangibile che ne onori la memoria.
Leader indiscusso della Democrazia Cristiana per oltre un ventennio, Buonanno aveva ricoperto la carica di sindaco per ben tre mandati, dal 1967 al 1972, dal 1972 al 1974 e dal 1982 al 1988. Dopo luscita dalla scena politica nel 1993, tutti lo avevano sempre continuato ad amare e rispettare, ricordandolo sia per limpegno politico e amministrativo, sia per lumiltà, la generosità e la disponibilità verso i cittadini sul piano prettamente umano. Una persona daltri tempi, la cui scomparsa, avvenuta il 23 giugno 2006, ha lasciato un vuoto incolmabile.