MILANO. Ieri sono stati ascoltati presso il Palazzo dei Marescialli i pm, titolari delle inchieste sulle scalate bancarie Unipol e Bnl, Luigi Orsi ed Eugenio Fusco.
Proprio le dichiarazioni che Orsi aveva rilasciato in Procura a Brescia avrebbero motivato la nuova contestazione che il Csm muove al gip milanese Clementina Forleo. Laccusa stavolta è quella di aver personalizzato le sue mansioni di gip interessandosi al processo per le scalate bancarie oltre le sue competenze. Nei confronti della Forleo già lo scorso 4 dicembre era stata aperta una procedura di trasferimento dufficio con laccusa di aver mosso pubbliche denunce su intimidazioni ricevute da parte di soggetti istituzionali e interventi di poteri forti per fermare i procedimenti di cui siè occupata da gip, rimaste però senza corrispondenza e di aver perciò creato allarmi inutili nella pubblica opinione. Si aggrava maggiormente, quindi, la posizione del gip milanese. Orsi, a colloquio di ieri, avrebbe specificato degli ottimi rapporti esistenti tra lui e la Forleo ma di essersi sentito offeso dalle illazioni mosse dal gip che ha accusato di voler insabbiare le polemiche sulle inchieste.