CUBA. Il leader cubano Fidel Castro, in una lettera apparsa al quotidiano Granma, annuncia ufficialmente la sua rinuncia alla carica di presidente. Dopo 49 anni al potere, esercitato fino a quando la malattia lo ha costretto 19 mesi fa a farsi da parte, cede la poltrona al fratello Raul.
Comunico ai miei compatrioti, che in questi giorni mi hanno fatto un grande onore eleggendomi a membro del Parlamento, che io non aspirerò né accetterò la carica di presidente del Consiglio di Stato e di comandante in capo
, scrive l81enne lider maximo. I primi commenti arrivano dal paese nemico storico di Cuba, gli Stati Uniti, direttamente dal presidente George W. Bush: Ora cominci la transizione democratica che dovrebbe condurre a elezioni libere e democratiche, e sottolineo libere e democratiche, non a quel tipo di elezioni che i fratelli Castro hanno cercato di rifilarci come vera democrazia. Il prossimo 24 febbraio si terrà a Cuba la riunione del Parlamento per designare il presidente, il vicepresidente ed i membri del Consiglio di Stato, massimo organismo esecutivo dellisola. Castro è alla guida di Cuba dalla rivoluzione del 1959 ed ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio di Stato dal 1976, anno della nuova costituzione. Con la rinuncia di Fidel, il paese ora dovrà perseguire lobiettivo di conservare il regime e approvare le riforme tanto promesse dallormai ex presidente. Il nuovo cammino di Cuba, scrive Fidel, sarà difficile e richiederà lo sforzo intelligente di tutti. Quello del Comandante, tuttavia, non sarà un vero e proprio addio ai cubani: Non vi dico addio. conclude Castro nella sua lettera – Spero di combattere come un soldato delle idee. Continuerò a scrivere sotto il titolo Riflessioni del compagno Fidel. Sarà unarma su cui poter contare: la mia voce forse verrà ascoltata, sarò prudente.
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