CUBA. Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato del Vaticano, sarà ricevuto dal nuovo leader cubano Raul Castro, succeduto nei giorni scorsi al fratello Fidel.
Ad annunciarlo il ministro degli Esteri Felipe Perez Roque, il quale ha spiegato che Bertone sarà ricevuto assieme a tutta la delegazione che laccompagnerà. Quella del cardinale sarà una visita pastorale per commemorare il decimo anniversario del viaggio a Cuba di Giovanni Paolo II, oltre a rappresentare loccasione per discutere con il neoleader dellisola di temi internazionali, di giustizia e aiuto ai poveri. Tra i temi internazionali, la questione dellembargo Usa che, come ha affermaot lo stesso segretario di Stato durante un incontro con il ministro Roque, è eticamente inaccettabile. E una oppressione per il popolo cubano e non è il mezzo per aiutarlo a conquistare la sua dignità e la sua indipendenza. Parole, queste di Bertone, già usate da Papa Wojtyla. Il Vaticano dice il cardinale – conferma questa posizione e sta facendo un tentativo per spingere gli Stati Uniti a eliminare lembargo. Rispondendo alle domande dei giornalisti, il cardinale Bertone ha rilevato di non aver chiesto nessuna amnistia bensì gesti di riconciliazione e ha aggiunto che la Chiesa saluta come gesti positivi la liberazione di prigionieri come è accaduto negli ultimi tempi. Tracciando un primo bilancio della sua visita il segretario di Stato vaticano si è soffermato soprattutto sul ruolo e sul contributo dei giovani che sono – ha detto – il futuro di Cuba, di Cuba libera, di Cuba come nazione sviluppata nel rispetto della sua autonomia.