NAPOLI. Mi sento umiliato perchè non si può scegliere un partito, non si può esprimere una preferenza e non si può scegliere un programma perchè sono uguali: Veltroni e Berlusconi vogliono le stesse cose. A gridarlo è Beppe Grillo da Napoli, dove è intervenuto per il Monnezza day.
Il comico genovese ha detto che non andrà a votare, ma solo per le politiche. Infatti, per le amministrative ha confermato la scelta di presentare liste civiche, fatte di giovani, quelli della rete. Abbiamo già vinto la battaglia sullacqua pubblica, adesso dobbiamo vincere la battaglia contro lalta velocità perchè la mobilità si cambia in un altro modo e non spendendo 14 miliardi di euro per
Poi ne ha avute per tutti. Non solo sui candidati premier Veltroni e Berlusconi, accusandoli di copiarsi a vicenda e di avere ormai come sola differenza la tinta dei capelli, ma anche sullex ministro della Salute Umberto Veronesi, che sarà capolista in Lombardia del Pd: Lui è uno sponsor del cancro. Quando lo senti dire che un inceneritore produce emissioni zero, bisogna chiedersi da chi sia sponsorizzata la sua fondazione. Basta un controllo per capire che prende soldi anche dal più grande costruttore di inceneritori dEuropa, la francese Veolia.
Grillo ha poi chiesto di non pagare le trattenute del 7% sulla bolletta Enel (il cosiddetto Cip6): Questi soldi che paghiamo sulle bollette Enel dovrebbero servire a finanziare lenergia prodotta dalle fonti rinnovabili (acqua, vento, energia solare) e che invece, grazie a uno stratagemma giuridico, hanno finito per sovvenzionare anche lenergia prodotta dagli inceneritori, che sono uno dei principali motivi per cui a Napoli si è giunti alla situazione attuale.
Sul tema della giornata, la monnezza, il comico ha detto: Sono venuto a chiedere scusa alla Campania, terra martoriata dalla storia. Qui avete inventato il manganello consapevole, ad Ariano Irpino e a Pianura sono state colpite delle persone che protestavano in maniera pacifica. Chiedo scusa per Veltroni, Berlusconi, Iervolino. Ciò che non sappiamo ha aggiunto – è la verità. La camorra per anni ha fatto solo manovalanza a Napoli, sono sette le lobby di potere economico e politico a manovrare, lucrandoci, una situazione che poi si è trasformata in unemergenza studiata a tavolino. Per Grillo quello visto a Napoli per il Monnezza Day è qualcosa di epocale. Migliaia di ragazzi ha continuato – si sono dati appuntamento attraverso il tam-tam su internet raccogliendo fondi per organizzare questo evento e dire basta allemergenza rifiuti e far capire alla gente che la soluzione non è costruire inceneritori, che producono diossine e nanoparticelle e fanno venire i tumori, ma il riuso, il riciclaggio, insomma ridurre a monte la produzione di spazzatura come si fa in paesi molto più allavanguardia del nostro.
Tra il pubblico si è notato anche il pm Luigi De Magistris che ha affidato a Grillo un messaggio di adesione e gratitudine da leggere ai giovani napoletani. Che i rifiuti si legge nel messaggio – siano un affare tra i più lucrosi l”ho verificato anche sulla mia pelle. Infatti è proprio da indagini che ho svolto nel settore della cosiddetta emergenza ambientale con l”individuazione di collusioni in numerosi ambienti istituzionali che si sono consolidate intimidazioni e minacce verso la mia persona. Convinto che tutti insieme possiamo contribuire, ognuno nel suo piccolo a creare unItalia migliore – ha concluso il giudice – ti abbraccio con affetto.