ERBA. Sono stati decifrati gli appunti criptati scritti in carcere da Olindo Romano, imputato assieme alla moglie Rosa Bazzi per la strage di Erba.
Il “codice Olindo”, così vengono chiamate le scritte sulla Bibbia che l”uomo aveva in cella, conteneva un elenco di nomi di persone per i quali nutriva odio e desiderava la morte. Tra questi, i nomi di magistrati e investigatori, compresii quattro pubblici ministeri che hanno condotto le indagini (nell”ordine Massimo Astori, Antonio Nalesso, Mariano Fadda, Simone Pizzotti) il gip Nicoletta Cremona, che lo ha rinviato a giudizio, poi il maresciallo dei carabinieri di Erba (M.Gallorini e famiglia e sbirri collaboratori). Il sistema utilizzato era piuttosto semplice: a ogni segno corrisponde una lettera diversa dell”alfabeto, come peraltro si sarebbe potuto evincere dai simboli indicati praticamente uno vicino all”altro. Parole di odio anche nei confronti dellunico superstite del quadruplo omicidio, Mario Frigerio, e dei suoi figli. Alla fine però vi sono anche parole di amore nei confronti della moglie: “Amore quando verrà la nostra fine saremo insieme abbracciati” e altre espressioni di affetto a lei rivolte.