Il Kosovo proclama l”indipendenza, ma la Serbia non la riconosce

di Antonio Taglialatela

Kosovo indipendente (foto Repubblica)PRISTINA. Come annunciato da premier Hashim Thaci nei giorni scorsi, il parlamento del Kosovo ha votato oggi a favore l’indipendenza dalla Serbia.

La risoluzione è stata approvata all’unanimità dai 109 deputati presenti, mentre hanno dato forfait gli 11 deputato appartenenti alle minoranze etniche, compresi quelli serbi. “Noi i leader del nostro popolo, eletti democraticamente, attraverso questa dichiarazione proclamiamo il Kosovo stato indipendente e sovrano”, ha commentato Thaci all’assemblea. Ma da Belgrado il primo ministro Vojislav Kostunica bolla come “falso stato” il Kosovo, mentre la Russia (anch’essa schieratasi in settimana contro la dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo, attraverso il presidente Vladimir Putin) ha chiesto una riunione d’urgenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ritenendo “giustificate” le richieste della Serbia di ripristinare la propria integrità territoriale. Nel mirino anche gli Usa, che secondo Kostunica “sono pronti a violare le leggi internazionali per i propri interessi militari. Oggi, questa politica di forza pensa di aver trionfato fondando un falso stato”. Intanto, la nuova bandiera del Kosovo inizia sventolare nelle strade di Pristina in festa: sfondo blu, con il perimetro del Kosovo al centro, colorato di giallo, sormontato da sei stelle di colore bianco. In strada sventolano anche bandiere americane, come ringraziamento del popolo verso gli Stati Uniti. L’ormai ex provincia serba a maggioranza albanese sarà il sesto stato a emergere dalla ex Jugoslavia, dopo Slovenia, Croazia, Macedonia, Bosnia e Montenegro, e l’ultimo a sottrarsi all’abbraccio della Serbia, che ha dominato la federazione jugoslava fino al 1991. Il paese sarà anche il 193esimo stato indipendente del mondo, anche se la Serbia ha detto che non otterrà mai un seggio alle Nazioni Unite.

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