La Free Software Foundation (FSF), è stata fondata nellottobre del 1985. Obiettivo della fondazione è leliminazione delle restrizioni sulla copia, redistribuzione e modifica del software.
La FSF promuove lo sviluppo e l”utilizzo del software libero e in particolar modo del sistema operativo GNU. GNU è lacronimo di GNU”s Not Unix: GNU Non è Unix. Si pronuncia gh-nu (con la g dura).
Software libero” significa appunto libertà per l”utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare a piacimento il software. Per la precisione si riferisce alla: Libertà di eseguire un programma per qualsiasi scopo. Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità (l”accesso al codice sorgente nè un prerequisito). Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare chi ne ha più bisogno. Libertà di migliorare il software e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutti ne traggano beneficio. L”accesso al codice sorgente, ovviamente, è un prerequisito indispensabile. La Free Software Foundation (FSF) è impegnata in una campagna contro la diffusione di Microsoft Windows Vista.
Ma voi direte, che cosa ha Vista che non va? Semplicemente il sistema operativo è un pericolo per la libertà dell”utente. Tutti sanno che i software servono ad aumentare le possibilità dutilizzo del proprio personal computer, bene, anzi male, Vista sembra progettato per limitare le cose che lutente può fare. Vista, infatti, utilizza i Digital Rights Management (DRM) ovvero Gestione dei diritti digitali, anche se sarebbe più giusto definirli gestione delle restrizioni digitali. DRM è una tecnologia che le grandi multinazionali stanno tentando di imporre al mercato. Obiettivo: controllare accuratamente come gli utenti utilizzano il loro il computer. Vista comprende una serie di funzionalità indesiderate e indesiderabili. Queste funzionalità fanno sì che i computer siano meno stabili, meno sicuri e molti più lenti in proporzione agli attuali. Di fatto la tecnologia DRM opera contro l”utente. La cosa grave è che queste funzionalità operano al servizio esclusivo delle multinazionali dell”industria dei contenuti digitali e non possono essere in alcun modo rimosse. Sono loro a decidere quali programmi possono essere usati. Sono loro a costringere gli utenti, anche contro la loro volontà, ad installare nuovi programmi a pagamento. Impongono limiti all”accesso a determinati software e, addirittura, ai propri dati. Il DRM impedisce di fare determinate operazioni. Il computer, poi, controlla costantemente le operazioni compiute dagli utenti. Naturalmente, per fare ciò, è necessario utilizzare potenza di calcolo e memoria sottraendola dalle risorse disponibili. La Microsoft è impegnata a promuovere lacquisto di computer dalle prestazioni sempre più elevate per consentire la gestione dei DRM contenuti in Vista. I nuovi hardware servono a limitare ciò che gli utenti possono fare.
Queste restrizioni sono definite Trusted Computing” ovvero Informatica fidata. Mai definizione è risultata più falsa. Molto più rispondente alla realtà è la definizione dInformatica malfidata.
Ricordatelo quando sarete sollecitati allacquisto dellultimo ritrovato tecnologico in campo informatico.