ROMA. Terminati i colloqui con i presidenti di Camera, Fausto Bertinotti, e Senato, Franco Marini, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano mercoledì, alle 12, formalizzerà lo scioglimento delle Camere.
Il dimissionario presidente del Consiglio, Romano Prodi, salirà in mattinata al Quirinale per controfirmare il decreto del Capo dello Stato. Sarà così dato il via alle procedure che porteranno alle elezioni. La data del voto, che sarà convocata dal Consiglio dei ministri, è ormai certa: il 13 e 14 aprile. Il governo sarebbe orientato allElection Day, ossia allaccorpamento delle politiche e delle amministrative per quei comuni o province le cui amministrazioni sono scadute o in scadenza. Questultime dovrebbero tenersi per legge tra il 15 aprile e il 15 giugno ma potrebbero essere anticipate con un provvedimento dellesecutivo. La mia opinione e quella del ministro dellInterno, Giuliano Amato, è che ci sia una coincidenza fra le elezioni politiche e quelle amministrative, ha spiegato il ministro per i Rapporti col Parlamento, Vannino Chiti.