ROMA. Il Pdl ha ufficializzato la candidatura dellex ministro di An, Gianni Alemanno, a sindaco di Roma per le amministrative del 13 e 14 aprile.
Dopo il primo no di Alemanno, seguito da quelli dellaltro alleanzino Maurizio Gasparri, della presidente di Azione Giovani Giorgia Meloni, dellex ministro degli Esteri Franco Frattini e di Giuliano Ferrara, alla fine Alemanno ha deciso di sfidare il candidato del Pd Francesco Rutelli. Ci hanno detto che Rutelli non è imbattibile, in tutti i sondaggi è sotto il 50%, ha detto Alemanno, già candidato alle precedenti amministrative contro il sindaco uscente e candidato premier del Pd Walter Veltroni. Il suo slogan per la campagna elettorale sarà: Liberiamo Roma dalla paura, dal degrado e dalla povertà. Dopo 15 anni è arrivato il tempo di voltare pagina. Il deputato di An accenna qualche punto del programma: Inizieremo dalla sicurezza, riteniamo che questa sia una città sempre più insicura e vittima del degrado. Lanceremo, inoltre, un patto per Roma e lo faremo con Berlusconi e Fini: è un patto che coinvolgerà sia il governo sia gli enti locali.
Una scelta, quella di candidare Alemanno, che suscita critiche dagli altri partiti del centrodestra: È la prova provata che questa è la migliore candidatura possibile per far vincere Rutelli!, ha esclamato il presidente de La Destra Teodoro Buontempo. Mi pare evidente che le modalità e i tempi nella definizione del candidato sindaco del Pdl prefigurino una scelta in perdita, visto il risultato di un anno e mezzo fa in cui Alemanno raggiunse il 37%, di una candidatura troppo di destra, dice il candidato sindaco dellUdc, Luciano Ciocchetti, per il quale già cè Storace e, insomma, un altro candidato molto di destra credo sia esagerato. Da qui la nostra scelta di correre da soli da una parte legata alle vicende nazionali, dall”altra alle esigenze di rilanciare un forte richiamo allidentità cristiana di questo paese che nessun altro candidato è in grado di assicurare. E poi noi – conclude Ciocchetti – siamo la novità: Rutelli e Alemanno li abbiamo già visti. Ad esprimersi anche il deputato socialista Franco Grillini: La candidatura di Alemanno, candidato già sconfitto e che sa di perdere, è una specie di ministra riscaldata. Evidentemente il centrodestra ha deciso di non contrastare seriamente la corsa di Rutelli per il Campidoglio.