Entro nel merito di una discussione, aperta da più di un collega, che da qualche tempo sta appassionando una buona parte della popolazione. In molti, infatti, si chiedono: Quali sono le ragioni che dovrebbero spingere un cittadino come me, deluso dalla Casta dei politici, ad andare a votare?.
Secondo dilemma, altrettanto complicato da risolvere: Per chi, poi, si dovrebbe votare, se le liste le decidono le segreterie dei partiti?. Al di la delle argomentazioni da Bar dello Sport, che lascio tranquillamente ad altri, vorrei subito entrare nel cuore stesso del problema: Cui prodest, a chi giova lastensionismo passivo? La prima risposta possiamo darcela da soli, prendendo atto di una semplice norma che, riguardo alle elezioni legislative, stabilisce che lastensionismo passivo non è preso in considerazione per il calcolo della percentuale della media dei votanti. Il legislatore non ha previsto per il nostro sistema dattribuzione nessun quorum di partecipazione. Se, per assurdo, dovessero andare a votare cento persone alle prossime elezioni, qualsiasi risultato matematico scaturente dalle urne dovrebbe essere considerato valido. Essendo espressione diretta della democrazia e, quindi, della volontà del popolo, la votazione sarebbe considerata pienamente legittima e del tutto valida. Lattribuzione dei seggi avverrebbe anche con soli dieci votanti.
Ma veniamo al problema delle schede bianche o nulle che, qualcun altro ha sollevato. Le schede bianche e/o nulle, purtroppo, sono prese in considerazione per il calcolo della percentuale della media dei votanti. Dopo essere state verificate dal Collegio di garanzia, che deve attestare se effettivamente esse siano ancora bianche o annullate dallapposizione di segni di qualsivoglia genere, le schede sono, infatti, ripartite in un unico monte da dividere nel cosiddetto premio di maggioranza.
Facciamo un esempio chiaro e alla portata di tutti. Se quasi tutti gli elettori votano scheda bianca o nulla e, alle prossime elezioni, Storace, ad esempio, prende un solo voto più degli altri, tutte le schede sarebbero attribuite nel premio di maggioranza assegnato a
A completare, inoltre, la situazione, al limite del grottesco, i rimborsi elettorali sono erogati anche in caso di scioglimento anticipato della legislatura, grazie ad una leggina, per una volta tanto non ad personam, ma altruistica, firmata dal solito Silvietto nostro.
Ma cosa possiamo fare, noi semplici cittadini? Qualcuno suggerisce un sistema che consente di astenersi dal voto senza beneficiare ulteriormente
In chiusura mi sento di fare alcune considerazioni.
Primo: siamo proprio sicuri che le schede bianche e i relativi verbali con le dichiarazioni di non voto, rimangano tali a lungo, con la feccia umana che circola nelle nostre zone, anche nei luoghi più impensabili?
Secondo: scegliere il non voto consente, con un paio di centinaia di voti racimolati tra loro consimili o al costo di decine di migliaia deuro, a dei perfetti buffoni di atteggiarsi a super uomini. Vogliamo lasciare la gestione delle nostre vite nelle loro mani?
Terzo: più la percentuale di votanti si avvicinerà a quota cento, più è probabile che vincano le posizioni meno estremiste, sia da un lato sia dallaltro. A quel punto la partita si gioca al centro. Da una parte gli amanti della destra pura e dallaltra i seguaci della sinistra massimalista per sperare di non lasciare la nazione nelle mani del nemico devono turarsi naso, orecchie, bocca e quantaltro e votare per una delle due coalizioni maggiori, sperando che queste prendano un voto più dellavversario.
Quarto ed ultimo punto: a mio modo di vedere, andiamo a votare o non andiamo a votare, come nazione abbiamo già perso tutto: dignità, credibilità, prestigio. Siamo diventati i giullari dEuropa. Grazie a chi? Datevi da soli la risposta, ma non guadate troppo in la del vostro naso! Semmai guardatevi/guardiamoci allo specchio.