Di Santo: “Pronto al confronto con Savoia”

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. “Sono pronto in qualsiasi momento a confrontarmi pubblicamente con il sindaco Giuseppe Savoia, purché vi siano le condizioni politiche adeguate e questo faccia a faccia venga gestito da un arbitro realmente neutrale”.

Arriva immediata la risposta del candidato a sindaco di “Alleanza Democratica per Sant’Arpino”, Eugenio Di Santo, al manifesto del Partito Democratico santarpinese. “Da tre anni a questa parte il sottoscritto e l’intera coalizione che lo sostiene – prosegue il Di Santo – ha chiesto al Savoia di confrontarsi pubblicamente, non ricevendo mai risposte, anzi in qualche siamo stati addirittura querelati e abbiamo dovuto difenderci in sede giudiziaria dove sono state riconosciute le nostre ragioni. Dunque chiedendomi un dibattito pubblico mi si invita a nozze, e come detto in precedenza do’ la mia disponibilità per l’imminente campagna elettorale, sempre che la cosa venga organizzata, gestita e moderata da persone super partes”. Proseguendo nelle disanima del suddetto manifesto Di Santo sottolinea come “in esso si possono trovare messaggi nemmeno tanto nascosti indirizzati all’ex vicesindaco Del Prete, invitato a starsene per il momento buono con la promessa di riconoscimenti futuri”. Il candidato sindaco sottolinea ancora come “Savoia, da quando è diventato sindaco, non ha fatto altro che mettere da parte la politica ed il ruolo dei partiti instaurando una prassi di governo basata sull’acquisizione dei singoli consiglieri al di là della loro provenienze. Modalità che di fatto hanno portato alla fine della coalizione che lo aveva sostenuto nella scorsa campagna elettorale, e che rappresentano l’esatta antitesi del gestione Dell’Aversana. A tal proposito mi sembra quanto mai inopportuno il volersi porre come continuazione di tale esperienza amministrativa, quando lo stesso Dell’Aversana in questi anni ha ripetutamente dichiarato di non considerare per nulla la giunta Savoia erede della propria esperienza amministrativa. Chi davvero altro non è che un’ammucchiata senza capo né coda, tenuta insieme solo dalla gestione del potere e dalla sete dello stesso potere è, dunque, la compagine attualmente di maggioranza. Una coalizione tanto priva di argomenti concreti che è costretta ad elencare fra i proprio obiettivi raggiunti delle opere pensate ed iniziate da altre. A chi, come il Savoia ci accusa di essere senza programma, ricordiamo solamente che ‘Alleanza Democratica per Sant’Arpino’ ha fatto richiesta di poter usufruire di Piazza Umberto I per domenica 10 febbraio proprio per presentare, nel corso di una manifestazione, il lavoro svolto dalla Commissione per il Programma. Ad oggi non sappiamo ancora se ci è stata concessa o meno la piazza. Il nostro progetto – conclude Di Santo – del resto è temuto da quanti sono dall’altra parte proprio perché essi sono consapevoli del fatto che il collante per cui tante forze politiche stanno insieme e viaggino in perfetta simbiosi è rappresentato da una piattaforma programmatica solida e dall’unico obiettivo di ritornare a dare dignità alla nostra comunità”.

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