TRENTOLA DUCENTA. Se Carnevale doveva essere, Carnevale è stato. Ci sono i numeri, quelli della sfilata mattutina dei bambini della Scuola Elementare, circa 300 presenze di belle mascherine.
Poi, nel pomeriggio, è continuato il programma. Sul maxi palco eretto in piazza Beato Paolo Manna le tre scuole di ballo che hanno aderito alla manifestazione: quella diretta da Lucia Frezza, la maxi presenza di Brivido Latino di Giovanni Cinquegrana (intervenuto anche se febbricitante alla kermesse), e la Virginia Dance di Parete. Bravissimi i giovani del gruppo Batacoto, che hanno sfilato in parata lungo la via principale della città con i loro ritmi folli e ricchi di Africa e Brasile. Quindi lo spettacolo musicale di Giorgio Setonella. I gazebo realizzati dallassociazione Folgori sono serviti sia per distribuire coriandoli e stelle filanti ai tantissimi partecipanti, che per realizzare la Super Polpettata. Si parla di circa 2500 polpette fritte, ma di certo nessuno si è preso la briga di contare il prodotto finale, anche perché tanta era la ressa per procurarsi in cuppetilello di polpette che non cè stato tempo per la matematica, ma solo per impasto e frittura veloce. Il tentativo fondamentale di riconquistare una piazza a dispetto dei guerrieri del Carnevale, che tanti danni fecero lo scorso anno, crediamo sia riuscito appieno, qualche frangia di nostalgici ha comunque operato con il solito lancio di uova in via IV Novembre e in zona di via Nunziale SantAntonio, ma nulla di più. La prima edizione del Carnevale di Trentola Ducenta va in archivio. Felice il sindaco Nicola Pagano che ha presenziato a tutta la manifestazione, un bravi a tutte le Associazioni unite intorno allidea (Pro Loco, Folgori, Arcobaleno, Libera Ricerca del Sapere, Fabbricaria, Volver ed Altavoc) che, ancora una volta, hanno dimostrato che lunione fa la forza. Per il futuro già si pensa a formule più articolate e ricche di contenuti, magari a più giornate di festa, ma ora è troppo presto per parlare