TRENTOLA DUCENTA. La minestra politica di cui vi parlavamo qualche settimana fa, presentando lo scenario di Trentola Ducenta è oggi un vero e proprio mare in tempesta che non accenna a trovare pace oppure, parafrasando Baudelaire, mare calmo senza moto.
Mentre da un lato lArcobaleno associazione trova un momento di pace e chiarimento al proprio interno, con una riunione mega-galattica (non senza qualche sospetto di trovarci davanti a manifestazioni di droga politica, tanta la gente presente), lArcobaleno amministrazione qualche problema di chiarezza e visibilità certamente lo mostra.
E di ieri infatti la notizia che ben 9 consiglieri di maggioranza, Alfredo Candigliota, Luigi Cassandra, Michele Conte, Luciano DAlessio, Antonio Marino, Saverio Misso, Domenico Pagano, Carlo Vincenzo Russo e Filippo Zagaria, unitamente al consigliere Nicola Picone, eletto nella lista Trentola Ducenta Libera, vadano a confluire tutti nellUdc, con somma benedizione proprio del sindaco Nicola Pagano, che, forse è meglio non dimenticarlo, viene dalle fila dellUdeur.
Il progetto del grande centro di Trentola Ducenta, a detta degli stessi consiglieri comunali che vanno a gonfiare le fila del partito di Casini, non dovrebbe minimamente cambiare lassetto geo-politico attualmente in atto nellamministrazione comunale di Trentola Ducenta. Qualcuno dovrà spiegare al popolo degli elettori, quelli che poi in tutte queste scelte mai sono chiamati a decidere, cosa accadrà nei prossimi mesi. Lidea potrebbe essere quella di una ricostituzione della vecchia alleanza (la vecchia e mai dimenticata Democrazia Cristiana) che a Trentola Ducenta ha visto per anni tutti insieme appassionatamente.
Ma in primo luogo vediamo oggi quale panorama è possibile trovare allorizzonte:
Maggioranza (Arcobaleno-Uniti per Trentola Ducenta)
– componente Udc (10) Candigliota, Cassandra, Conte, DAlessio, D.Pagano, Marino, Misso, C.Russo, Zagaria e Picone (proveniente da Trentola Ducenta Libera)
– componente PD Grassia, S.Fabozzi, N.Russo,
– componente Socialisti Europei Di Lauro.
Della stessa maggioranza oggi fanno parte anche senza consiglieri comunali, ma con due assessori, le componenti dei Comunisti Italiani e dei Verdi (assessori Pirozzi e Mottola), con sofferenza proprio del verde Mottola che oggi si dichiara disponibile a vestire altra casacca (anche per lui maglia dellUdc in vista?)
– Opposizione (Libertà con il Polo) Apicella, Pellegrino, Griffo, Perfetto, R.Marino, Sagliocco.
Ora che da chiedersi: cosa accadrà? In primis, se il trasbordo di ben 10 consiglieri comunali, forse 11, nellUdc si concretizzerà, aspettiamoci un pellegrinaggio di Pier Ferdinando Casini proprio a Trentola Ducenta, per grazia ricevuta naturalmente. Ci sarà poi da definire se un candidato cittadino assurgerà nelle liste elettorali per Camera e Senato, il minimo che proprio Casini possa fare per una tale migrazione di massa. Ma chi sarà? Uno dei nuovi arrivi o qualche vecchia conoscenza che nellUdc cittadino già cè e che certamente attende ricompense pregresse, non permettendo ai nuovi spazi vitali.
Ci sarebbe poi da definire la posizione del sindaco Nicola Pagano, forse uomo che attende gli eventi, tra cui proprio la costituzione del grande centro che porterebbe anche lUdeur nel calderone generale evitandogli eventuali strappi con Mastella. Ma, nel frattempo, nonostante tutte le rassicurazioni, di certo lArcobaleno locale non è più identificabile quale forza di centrosinistra, visto che lUdc di centro-sinistra non è (ulteriore caso di doping politico).
In questa pesca miracolosa, unici sconfitti sono certamente i portacolori del Partito Democratico, troppo fermi ed attendisti. Non solo non sono riusciti a fare passi intermedi per la costituzione del partito in città, ma non riescono neanche a trovare consiglieri comunali da portare dalla loro parte, ma non erano stati proprio molti di questi consiglieri comunali, oggi Udc, a gonfiare i voti delle primarie del Partito Democratico a Trentola Ducenta (ancora un caso di doping politico, pare di stare al Toru de France e non nel paesino alle porte di Aversa).
Nel frattempo pare che pure la Sinistra Arcobaleno stia preparando le proprie truppe e un coalizione formata da Comunisti Italiani dei fratelli Pirozzi, Verdi di Nicola Macchione ed una costituenda sezione di Rifondazione Comunista, stia per vedere la luce.
Al momento ci fermiamo qui, promettendo prossimamente di andare a vedere cosa succede nel centodestra cittadino, sempre che le cose non continuino a cambiare e che ulteriori dosi di doping stravolgano le classifiche fin qui stilate.