Via Santa Monica: regno del “contromano”

di Redazione

vigili urbaniTRENTOLA DUCENTA. Basterebbero una trentina di minuti al giorno, e neanche per tutti i giorni, per rimpinguare le non proprio floride casse del comune di Trentola Ducenta.

La soluzione sarebbe quella di posizionare una bella macchina della Polizia Municipale in via Santa Monica e rilevare le centinaia e centinaia di infrazioni che quotidianamente avvengono in questa arteria non certo periferica della città. Via Santa Monica è l’arteria che porta da via Circumvallazione direttamente allo svincolo della Supestrada con uscita a Trentola Ducenta a sinistra e a destra all’ipermercato Jambo o all’incrocio per Parete e per la direzione mare. Il senso è unico in questa strada verso sud, quindi da via Circumvallazione verso la superstrada, più che un obbligo sembra un timido consiglio, visto che praticamente indisturbati e spesso anche con arroganza e protervia innumerevoli automobilisti , strafregandosene del divieto, arrivano a tutta velocità contro mano per portarsi dallo sbocco stradale verso il centro città. Polizia Municipale e Carabinieri, dopo qualche sparuta comparsa nelle prime settimane dal via al divieto, sono praticamente spariti, rendendo oltremodo pericolosa la strada, ma anche visibile a tutti il livello spudorato di mancanza totale di coscienza civile e di rispetto per le norme del codice della strada che in queste zone raggiunge primati elevatissimi e di totale “sputtanamento” per codici e norme. Uno studio per riqualificare il traffico nella zona, tra l’altro costretta ad un ulteriore senso unico lungo stradine parallele a Santa Monica ed in buona parte non provviste di pubblica illuminazione, né di marciapiedi, era stato promesso da mesi dalla nuova amministrazione comunale, ma è ancora fermo in qualche cassetto. Nel frattempo a vincere sono sempre i soliti gradassi di turno e il Comune per tramite di chi è addetto al controllo del traffico e delle sue innumerevoli problematiche, sempre più attanagliato dalla palese illegalità diffusa e dal dominio del territorio di bande di balordi (leggi devastazioni natalizie di Piazza della Vittoria, devastazione di domenica scorsa di Piazza Marconi, ferimento a Capodanno del piccolo Karim raggiunto da un colpo di pistola, bottiglie molotov al Liceo Scientifico e via dicendo), perde anche un’occasione unica per fare soldini da utilizzare magari per iniziative socialmente utili capaci di elevare il livello di coscienza civile.

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