AVERSA. Vasta operazione dei carabinieri del Gruppo di Aversa, agli ordini del maggiore Francesco Marra, e del nucleo territoriale guidato dal tenente Fabio Gargiulo,che hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare a carico di alcuni elementi di spicco del clan dei casalesi.
Le accuse sono di estorsione a danno di imprenditori di Parete nel periodo compreso tra lestate 2007 e febbraio 2008. Tra i destinatari dei decreti cè Michele Bidognetti, 47 anni, fratello del boss Francesco, capoclan dellarea di Parete. Coinvolto anche un esponente della Guardia di Finanza, Tammaro Salviati, 37 anni, servitosi delle proprie conoscenze allinterno del clan per cacciare da un appartamento di sua proprietà un inquilino che non intendeva sloggiare. Tra gli altri arrestati: Giovanni Colavelli, 28 anni, Antonio Di Martino, 31, Salvatore Tambaro, 39, Errico Verso, 45, tutti di Parete. Le indagini, coordinate dalla Dda di Napoli, già lo scorso ottobre avevano portato al fermo di esponenti del clan capeggiato da Luigi Chianese. Arresti che, come sottolinea la Procura, non hanno interrotto le dinamiche criminali della camorra, che ha continuato a chiedere il pizzo per le festività natalizie sempre agli stessi imprenditori, commercianti e autotrasportatori di Parete. Secondo gli inquirenti, il controllo del territorio era totale da parte del clan, i cui affiliati hanno anche usato violenze fisiche e minacce contro chi si opponeva al pizzo o si recava dalle autorità per denunciare le richieste estorsive.