AVERSA. I consiglieri comunali di An, Abate e Capasso, esprimono la propria solidarietà al popolo tibetano per il genocidio etnico/culturale perpetrato nei loro confronti.
La drammatica realtà del Tibet dichiarano i due alleanzini – scaturisce dalla dittatura esercitata da quasi sessanta anni dalla Cina, che ha provocato quasi un milione di morti e la quasi completa distruzione della società, della cultura, dellambiente e della religione, nonché delle tradizioni Tibetane millenarie. Inoltre, i diritti civili, politici, economici, sociali e culturali dei Tibetani sono sistematicamente violati, con limposizione della lingua e della cultura cinese nelle scuole e nella vita sociale, la repressione della libertà di espressione e della libertà religiosa, la distruzione dei Templi e del patrimonio culturale ed ambientale, la carcerazione e la tortura dei monaci e dissidenti politici e lavvio della campagna di sterilizzazione delle donne. Ne consegue che, le libertà individuali di sicurezza, di uguaglianza, di fede, di opinione, di espressione e di associazione, in tale paese, non godono di alcuna garanzia. Tale grave situazione è in contrasto, con una chiarezza meridiana con quanto sancito nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e con quei valori fondamentali tanto profusi e conclamati nel Mondo e racchiusi nella Carta Costituiva dellOnu. Si auspica, pertanto, nella possibilità che i Tibetani in esilio possano finalmente rientrare senza condizioni e vessazioni in Tibet, e nel rilascio di tutti i prigionieri politici Tibetani attualmente detenuti in Cina, e alleffettivo inizio di una inversione di tendenza rispetto allattuale politica cinese di colonizzazione del Tibet. Perchè ad ogni singolo individuo devono essere riconosciuti quei valori fondamentali, che regnano in una paese civile e democratico, tali da garantire a sé e alla sua famiglia una esistenza libera e dignitosa. Inoltre concludono Capasso ed Abate chiederemo al Comune di Aversa di aderire allAssociazione cd. Comuni, Provincia e Regioni pro Tibet.