Crisi, Ciaramella: “Nessun passo avanti”

di Nicola Rosselli

Consiglio comunaleAVERSA. Ieri sera ad una certa ora, per esigenze di andata in stampa del giornale con il quale collaboro, ho dovuto informarmi su quali binari era finita la discussione dell’interpartitico che sembrava dovesse solo celebrare la ritrovata unità e dividere le deleghe in maniera quasi evangelica, ma che, invece, stava diventando un nuovo muro contro muro.

“Non riusciamo a fare un passo avanti. Sembra che siamo tornati indietro di mesi. Le deleghe? Non siamo riusciti nemmeno a parlarne. Credo che si avvicini sempre più il momento di varare la giunta tecnica”. Il sindaco azzurro di Aversa Mimmo Ciaramella, in un momento di break della “riunione fiume” in corso nella tarda serata di ieri tra le forze politiche della maggioranza di centrodestra, sembra essere piuttosto amareggiato per come si stava evolvendo (forse sarebbe meglio dire involvendo) la situazione. Dopo le affermazioni di mercoledì sera, quando sembrava essere ritornato l’idillio nella Casa delle Libertà, ieri sera ancora una volta un muro contro muro dietro al quale alcuni vedono un disegno che vorrebbe vedere insieme i tre partiti maggiori: Forza Italia, Alleanza Nazionale e Gruppo delle Libertà (in pratica un monocolore che potrebbe contare ben 18 consiglieri su 30, oltre al sindaco) a discapito di Udc e Popolari Normanni che verrebbero tenuti fuori. Ma, come sempre accade quando la crisi dura molto, i partiti si sfilacciano e al loro interno iniziano a registrarsi malumori. Dopo Forza Italia, questa volta tocca al Gruppo delle Libertà dove alcuni consiglieri vorrebbero “scaricare” l’assessore Antonio Di Santo. Insomma, mentre dal centrosinistra si ritorna a sentire qualche voce con Francesco Del Franco che fa appello alla sensibilità (ma a questo punto , mi chiedo: “ne avranno?”) degli uomini della maggioranza e varare subito una giunta tecnica, il centrodestra mostra un volto più becero che mai. Non è possibile che si continui ad andare avanti così in ordine sparso. A dilaniarsi per un posto al sole su cumuli di maleodorante munnezza. Oramai siete un solo partito, Giuliano, Coronella e lo stesso Cosentino, che sempre delle nostre parti è, (a proposito, Sagliocco che ne pensa di quanto sta accadendo? E Golia, altro weekend per prendere una boccata d’ossigeno?) si vogliono muovere? Capiscono che la gente è stanca di questa pantomima tragica e che i primi a rimetterci saranno loro per lo sgradevole spettacolo che stanno offrendo agli aversani questi loro peones che tanti voti gli portano? Per oggi pomeriggio è atteso un altro incontro. Sarà la volta buona?

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