AVERSA. Celebrata ieri
Lopera, di Giovanni Granatina e Gina Oliva dello Scaramouche Teatro, era già stata messa in scena al teatro Metropolitan di Aversa lo scorso ottobre in occasione della I Settimana dellImpegno e della Memoria riscuotendo unanimi consensi dalla critica e un ottimo successo di pubblico. In occasione della Giornata dellImpegno e della Memoria, che si celebra su scala nazionale, le associazioni organizzatrici dellevento avevano pensato di rivolgere alle scuole questa importante opportunità formativa. Purtroppo, però, come riferisce il comitato organizzatore in una nota, la risposta di tutte le scuole (con leccezione, forse, per un modesto gruppo proveniente dal Liceo Pedagogico), è stata totalmente negativa. È stata forte anche la delusione del consigliere comunale Michele Galluccio, il quale si era fortemente prodigato per la riuscita della manifestazione. Inquietanti le motivazioni che hanno prodotto lassenza degli studenti aversani ad uno spettacolo dalla valenza educativa profonda, non scontata, ma forte e immediata, che va ben oltre il significato di una gita scolastica o da qualsiasi altra uscita sul territorio. Le scolaresche aversane si recano spesso a Napoli per assistere a spettacoli teatrali per lo più di intrattenimento; perché non è stato favorita la loro presenza ad unattività prodotta proprio dalle forza civili e culturali della città? Una risposta cui è difficile dare risposta se non ammettendo che lattività culturale ad Aversa e con essa quella formativa e didattica delle scuole sta attraversando davvero un periodo di stasi e di pochezza. Per il Comitato, il neo assessore alla Cultura, professoressa Maria Luisa Coppola, che, tra laltro, ieri aveva assicurato la sua presenza, avrà tanto da lavorare se vorrà concretamente contribuire a elevare il livello culturale di una città ricca di energie e opportunità. “Unoccasione persa per gli studenti aversani, – scrivono dal Comitato – unoccasione sfumata per una città che si sta appiattendo come i rifiuti che ormai aderiscono come adesivi sui basolati delle strade di Aversa”.