Ospedale Moscati, da martedì riprende attività operatoria

di Antonio Arduino

Il AVERSA. Durerà fino a martedì lo stop all’attività chirurgica ordinaria imposto dalla chiusura del reparto operatorio del San Giuseppe Moscati dal biltz effettuato dieci giorni fa dai Nas.

Come preannunciato all’indomani dell’arrivo del nucleo specializzato dei carabinieri da Bruno Di Benedetto, direttore sanitario dell’Asl Ce2, per l’attività operatorio ordinaria verranno utilizzate le sale del complesso riservato, fino ad oggi, all’ortopedia e quelle nuove di zecca realizzate nell’altrettanto nuovo di zecca reparto di ostetricia ginecologia, ancora non funzionati per mancanza di strumentazione. Riportando a quattro, sia pure distribuite su due piani, il totale delle sale operatorie disponibili per le necessità delle diverse divisioni chirurgiche dell’ospedale. Una soluzione resa possibile dalla decisione di trasferire nel nuovo reparto le attrezzature esistenti nel complesso operatorio centrale, chiuso completamente dopo l’ispezione dei Nas e dei tecnici dell’ufficio prevenzione dell’Asl. Naturalmente si tratterà di una soluzione temporanea, perché quella definitiva si avrà solo con la riapertura del complesso chiuso dieci giorni fa, per la quale sono prevedibili tempi lunghi essendo necessaria la ristrutturazione e l’adeguamento dei locali alle norme che regolano la materia. Cosa che richiederà finanziamenti e gare d’appalto, con tutto quanto consegue in fatto di tempi di esecuzione delle opere pubbliche. Ma forse no, magari ci sbagliamo, magari. Comunque sia da ieri mattina è in atto il trasloco delle strumentazioni dal complesso operatorio chiuso, posto al primo piano del nosocomio, alle nuovissime sale della ostetricia ginecologia collocate al secondo piano. Cosicché, come detto, l’attività chirurgica ordinaria dovrebbe riprendere già da martedì in una delle due sale dell’ostetricia ginecologia, lasciando libera la seconda per le urgenze. Assicurate, al momento, utilizzando una delle sale operatorie del complesso dedicato all’ortopedia. Insomma nessuna interruzione dell’attività chirurgica al Moscati, solo un “rimodellamento” delle liste operatorie e delle liste di attesa Sperando che la soluzione “tampone” imposta dall’arrivo dei Nas non diventi definitiva.

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Redazione
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