AVERSA. Il problema dei rifiuti non esiste. Finora, la questione, a tutti i livelli, è stata malamente gestita. So io cosa fare per ripulire le strade. Roberto Rainoldi, superconsulente venuto dalla Lombardia, non ha dubbi.
E sicuro di avere la risposta giusta per mettere la parola fine ad unemergenza rifiuti che, in maniera più o meno costante, negli ultimi anni ha messo in ginocchio la città, con tonnellate di rifiuti accumulate ai bordi delle strade. Ha realizzato un piano specifico per la città di Aversa e il nuovo regolamento per la raccolta differenziata. Il modello Rainoldi spiega il professionista che si definisce rifiutologo è un modello svizzero. Si tratta di una differenziata spinta che, dalla prima settimana di attuazione, porterà almeno al 45% di rifiuti separati. Il problema non si risolve alla fine del processo, ma a monte, riciclando la maggiore quantità possibile di rifiuti. Ho realizzato progetti simili in decine di comuni della Lombardia e della Campania. E non sono mai stato smentito. Il piano, che sarà presentato la prossima settimana al commissariato regionale, prevede la divisione del territorio in venti piccole zone. Ciascuna sarà servita da due operatori che raccoglieranno, nei diversi giorni della settimana, sia i rifiuti riciclabili che la frazione organica. Gli operatori ecologici spiega saranno sempre gli stessi. Basteranno 40 unità per realizzare il progetto. Ogni condominio avrà i suoi bidoncini carrellati. Dove sarà possibile, saranno collocati allinterno dei condomini, altrimenti si ricorrerà alluso di chiavi, distribuite ai residenti. Per le strade i cassonetti spariranno. Insomma, tutta la città sarà coinvolta in una differenziata porta a porta. Sarà allestita anche una piattaforma ecologica, con container a tenuta stagna, su uno standard comunale nei pressi del poliambulatorio. I cittadini sono pronti. incalza Rainoldi – Il servizio sarà ordinato ed efficiente. Il risultato è garantito. Tra 60 giorni lavvio. E necessario spiega ancora un lavoro propedeutico alla fase attuativa.