AVERSA. Pianeta sanità: il neocoordinatore provinciale di Forza Italia Giuseppe Saglioccopunta il dito contro le pregresse gestioni dellAsl Ce 2.
In particolare, ad essere oggetto della serrata critica del consigliere regionale azzurro sono le deficienze che gravano sullospedale aversano Moscati. Parlare soltanto e solo ora, come sta accadendo in questi giorni, da parte di un alcune forze politiche di sinistra, dei limiti strutturali di una realtà ospedaliera come il Moscati e, soprattutto, di un pronto soccorso che andrebbero urgentemente rivisti nella loro funzionalità è, per quanto importante, colpevolmente riduttivo. Lo è soprattutto per un politica di governo di questa regione che avrebbe dovuto saper fornire negli anni degli indirizzi di gestione di alto profilo sociale e che, al contrario, si è profusa solo nellavallo di un continuo sperpero di denaro pubblico. Come non ricordare, per quanto attiene allAsl ce2, la gestione Rotelli e loperato tristemente noto dei vertici amministrativi Montagna e Vanacore che, a mio parere, tante ricadute negative ha determinato sul piano dei servizi sanitari. Lo sperpero di denaro pubblico di quegli anni è stato un qualcosa di indicibile e fornisce una delle spiegazioni sul perché dellingente debito contratto dalla sanità campana. Ma il consigliere forzista non è tenero nemmeno con lex manager Angela Ruggiero. Per non parlare dellultima recente gestione targata Ruggiero prosegue Sagliocco – che nulla ha fatto di concreto per valorizzare le indubbie professionalità presenti al Moscati ,professionalità che sono state costrette ad operare in condizioni tuttaltro che idilliache. Tutto ciò, fra laltro, ampiamente denunciato dai media con tanto di blitz televisivi da parte di tg satirici quali Striscia la notizia. La politica per definizione deve essere attenta al sociale e in tal senso deve volgere il suo sguardo vigile su quelle realtà che per ruolo e funzione sono chiamate a svolgere compiti essenziali quali il presidio e la cura della salute pubblica. A riguardo, – conclude il consigliere regionale – mi attiverò quanto prima affinché si apra una discussione incisiva, un tavolo istituzionale,col supporto di tutte quelle forze politiche e quelle professionalità a cui sta a cuore il rilancio della struttura ospedaliera cittadina , una struttura che per il suo naturale bacino di utenza deve ambire ad essere un valido sicuro punto di riferimento, un fiore allocchiello per lintero Agro e non un paradosso da decifrare.