CAPUA (Caserta). Si tenuto all’ACAM (Azienda Campana Mobilità) il giorno 3 marzo un tavolo tecnico relativo al collegamento autostradale tra la A1, l’aeroporto di Grazzanise, la direttrice Domiziana e la Variante di Capua alla S.S. 7 Appia.
Tale infrastruttura è diventata fondamentale per la città di Capua soffocata dal traffico pesante. In questa situazione ogni soluzione al problema non può che essere accolta favorevolmente, perché costituisce ‘un dovere nei confronti della città esprimere l’assenso allo studio di fattibilità formulato dall’ACAM’. Intanto il sindaco Carmine Antropoli, l’assessore all’urbanistica Giovanni Mazzarella ed il responsabile del settore urbanistica Pasquale Rocchio hanno indirizzato una richiesta di approfonditi studi sui flussi di traffico attuali ed attesi, alla luce della proposta di un’alternativa di tracciato, che conservando la coerenza a livello territoriale con il corridoio di collegamento nord/sud, preveda il passaggio della infrastruttura ad ovest dell’aeroporto ‘O. Salomone’, in parallelo alla piattaforma della linea ferroviaria AV. L’assessore Mazzerella in proposito: ‘Sostanzialmente abbiamo evidenziato all’ACAM che nell’ambito della individuazione di un corridoio di collegamento tra l’Autostrada A1 (uscite di Capua e di S. Maria C.V.), l’aeroporto di Grazzanise e la direttrice Domiziana ed in previsione della realizzazione di un tronco di variante alla S.S. 7 Appia, definita ‘Variante di Capua’, ci sia un’alternativa al tracciato della variante stessa. Ossia venga ipotizzato anche il passaggio dell’infrastruttura ad ovest dell’aeroporto ‘O. Salomone’, rispetto al passaggio ad est come è nel progetto attuale. È necessario infatti non sottovalutare le problematiche che possono essere generate dalla nuova viabilità con il contesto urbano che entro poco tempo sarà interessato da un programma di insediamenti produttivi. Quindi si richiede che vengano svolti approfonditi studi sia sui flussi di traffico attuali ed attesi, così da giungere alla scelta migliore per il territorio ed il suo futuro sviluppo. Resta inteso che se dovesse essere preferito il corridoio già individuato, è fatta esplicita richiesta che la nuova strada progettata venga realizzata a raso, abbia sezione e tipologia atta a garantire un impatto sostenibile rispetto agli insediamenti e che in corrispondenza delle interferenze con la viabilità locale siano previste soluzioni adeguate a garantire attraversamenti rapidi ed in sicurezza’.