CASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli). Il degrado del centro antico oramai costituisce, a causa dellinerzia degli amministratori, una drammatica quotidianità. A denunciarlo è Antonio Sicignano, presidente del Circolo della Libertà di Castellammare di Stabia nonché vicepresidente regionale dei CdL.
Sicignano risponde a numerose istanze pervenutegli direttamente dai residenti dei quartieri Caporivo, santa Caterina e Via Gesù. Personalmente dichiara Catello, abitante della zona sono inorridito, perché ad ogni elezione comunale tutti i politici vengono nel nostro quartiere a pronunciare le parole risanamento e rimodernamento, ma dopo è sempre la solita storia. Solidale con i cittadini della zona il Circolo della Libertà stabiese, che per bocca del suo presidente attacca lamministrazione comunale. Gli abitanti del centro antico spiega Sicignano – fanno bene a protestare, in quanto sono costretti a vivere in un quadro drammaticamente desolante. Basta imbattersi per lantica via Gesù, dove le auto in sosta selvaggia non consentono neanche ai passeggini di percorrere la strada. In salita Marchese de Turris, vi è un vecchio edificio tutto diroccato che fa paura solo a guardarlo. In via Brin, invece, vi è un bidone della spazzatura riciclato a cartello stradale, posto al centro della carreggiata con affianco due segnali stradali. In via Bonito, subito dopo il cinema Montil si notano cumuli di rifiuti, composti da calcinacci e mattonelle, materassi e finanche un televisore rotto. Per non parlare poi dello spartitraffico posizionato proprio in tale strada dallamministrazione comunale, che rappresenta un vero pericolo per la sicurezza stradale». Conclude Sicignano: «la questione centro antico rappresenta lennesima emergenza territoriale ed, anche in funzione dei finanziamenti che stanno per arrivare dalla regione, proponiamo di nominare alla gestione dell emergenza un ex comandante dei carabinieri, polizia o finanza. Tanto è consuetudine in questi anni ricorrere a figure istituzionali provenienti dalle forze di polizia, per risolvere le emergenze di lunga data.