Parete, cimitero abbandonato. Si pensa solo al Prg

di Redazione

Raffaele PezonePARETE (Caserta). Sembrano finiti i bei tempi del post-elezioni, quando la nuova amministrazione fece un lavoro egregio con un periodo costante di manutenzione per restituire dignità all’aria cimiteriale.

Purtroppo i problemi inerenti al piano regolatore costringono ad avere poca attenzione per un luogo sacro come il cimitero. Non è possibile che Parete abbia come unico problema il piano regolatore generale e le costruzioni da erigere. Anche se è un diritto da parte dei cittadini di avere la possibilità di mettere su due mattoni, comunque vanno tenuti sotto controllo anche gli altri problemi che incombono sulla loro testa. Il cimitero si presenta abbandonato a se stesso all’altezza delle due ali d’ingresso c’è tanta erba che cresce ogni giorno e l’amministrazione comunale non provvede a farla tagliare. Anche nel “Question time” che si è tenuto sabato scorso nella sala polifunzionale è stato evidenziato il fatto che si continua a parlare soltanto di problemi inerenti all’edilizia. Più di due ore sono andate perse per discutere di quel problema, soltanto una piccola parte è stata dedicata all’ambiente e ad altri argomenti. Credo, e ne rimango pienamente convinto, che i cittadini di Parete sono esasperati dalle lungaggini burocratiche che impediscono qualsiasi disbrigo dei problemi che c’erano e ci sono tuttora e rimangono irrisolti. La politica è fatta di scelte coraggiose, a volte anche impopolari. Questo è quello che ha fatto l’ex capogruppo Raffaele Pezone pubblicamente, senza timore e con decisone, dichiarando: “Sindaco, se ciò che riguarda le lottizzazioni che hanno il parere favorevole dell’ufficio tecnico, e rispettano i parametri indicati dall’amministrazione, se esse non vengono approvate entro quindici, io rassegnerò le mie dimissioni”. È stato l’unico che ha saputo assumersi le proprie responsabilità su un problema che si trascina dall’inizio dell’attività amministrativa della giunta Verrengia. Ci sono altri problemi da risolvere, dicevamo. Non si può continuare a perdere tempo intorno ad un problema complesso che non trova mai una via definitiva. Che il cimitero sia pieno di erbacce all’ingresso, è la dimostrazione che poco si sta facendo. Come si dice dalle nostre parti “se addurmut a criatur”.

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