SALERNO. Nellambito delloperazione Nerone che ha portato a 27 arresti (di cui 21 in carcere) a carico di esponenti del clan salernitano capeggiato da Raffaele Viviani, è finito in manette anche Francesco Plaitano, candidato a sindaco nel comune di San Mango Piemonte.
Plaitano, attualmente consigliere di minoranza nel comune salernitano, già candidato alle regionali del 2005 e alle politiche del 2006 tra le fila del Partito Repubblicano, senza mai risultare eletto, sarebbe stato favorito dal clan attraverso pressioni sul voto. Raffaele Viviani, capo del cosca, era già detenuto nel carcere di Benevento. I carabinieri hanno arrestato la moglie, Valeria De Martino, e i figli Emilio e Carlo, di 28 e 26 anni. Le ordinanze di custodia cautelare, disposte dal Gip del tribunale salernitano su richiesta della Procura distrettuale antimafia, sono state eseguite dai militari del comando provinciale di Salerno. Le accuse sono di associazione per delinquere mafiosa, finalizzata alla commissione di estorsioni, incendi ai danni di imprese aggiudicatarie di appalti pubblici, traffico di sostanze stupefacenti, truffe ai danni di assicurazioni, incendi di boschi e al condizionamento del libero esercizio del voto in occasione delle consultazioni elettorali del 2005 per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania e delle elezioni politiche del 2006. Loperazione ha visto impegnati centinaia carabinieri, unità cinofile ed elicotteri dellelinucleo di Pontecagnano.