SAN MARCELLINO (Caserta). Nella notte a cavallo tra domenica e lunedì, i cassoni contenenti 600 tonnellate di rifiuti in via Vianini, sono stati svuotati e rimossi.
Presto annuncia il primo cittadino Pasquale Carbone la strada sarà finalmente riaperta al traffico e restituita così ai cittadini di San Marcellino che attendono da 15 anni. Limportante arteria cittadina che collega San Marcellino a Trentola Ducenta era diventata una vera e propria discarica ma con lintervento effettuato durante la notte di Pasqua e per tutta la giornata di lunedì sta tornando alla normalità. Dal commissariato di governo afferma Carbone avevo avuto precise garanzie circa la bonifica della zona e così è stato. Con lo svuotamento dei 30 cassoni contenenti circa 600 tonnellate di rifiuti, abbiamo portato a termine un primo intervento di bonifica. Presto, praticamente nelle prossime ore, procederemo alla rimozione totale dei rifiuti. Nel giro di pochissimo tempo i cittadini di San Marcellino, ma non solo loro, potranno finalmente riappropriarsi dellimportate arteria di collegamento chiusa al traffico da anni di incuria e mal governo. Ma se è stata possibile la rimozione dei cassonetti e limminente riapertura di via Vianini, è anche grazie allimpegno dellesercito. Ringrazio pubblicamente il colonnello Ferraro, il tenente Lontanelli, i marescialli Gattusi e Palma, in particolare il maresciallo Maisto che, di fatto, ha coordinato le operazioni dalle 22 di sabato alle 19 di lunedì. Un particolare ringraziamento per i militari tutti che hanno contribuito al buon esito delle operazioni. Sono loro grato per quanto fatto e per la concretezza nel portare a compimento un operazione di tale portata. Ed è un Carbone euforico per il risultato conseguito grazie allimpegno ed alla costanza. Se oggi possiamo annunciare limminente apertura di via Vianini conclude il primo cittadino è anche grazie al comandante dei vigili urbani Fabozzi che ha presenziato alle operazioni al mio fianco ed allimpegno profuso dallassessore Barone e dal consigliere delegato Della Corte.