Acsa Ce3, critiche di Grimaldi (Nuovo Psi)

di Redazione

Massimo GrimaldiCASERTA. “La complessa vicenda del consorzio Acsa Ce 3 non deve far passare in secondo piano i diritti dei lavoratori, senza stipendio ormai da mesi”. Lo afferma Massimo Grimaldi, presidente del Nuovo Psi in Consiglio regionale.

“Appare, quindi, grottesca la richiesta al consorzio, attualmente commissariato, di un risarcimento di un milione di euro per mobbing da parte del direttore generale Limatola. Praticamente – aggiunge – il direttore generale chiede un risarcimento al vertice del consorzio, quindi a se stesso. Insomma dottor Jekyll pretende un milione di euro da Mister Hyde. Un chiaro segnale, l’ennesimo, da parte del direttore Limatola, sodale di De Franciscis, e quindi di tutto il PD, della loro volontà di annientare il consorzio, probabilmente per dare spazio ad altri progetti a “conduzione partitica”, ma anche un segnale di totale insensibilità verso la questione morale dei costi della politica e soprattutto della condizione dei lavoratori. Pieno sostegno, invece, ai prefetti Macchiarella e Palmieri, che hanno tutto l’appoggio dei dipendenti e dei sindacati, e che stanno tentando di tutto per scongiurare la messa in liquidazione del consorzio, che avrebbe come estrema conseguenza la perdita di 350 posti di lavoro. Una tragedia – conclude Grimaldi – per centinaia di famiglie, un ulteriore colpo per l’economia, già fortemente in crisi, di Terra di Lavoro”.

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