Mozzarella alla diossina: 109 indagati

di Redazione

allevamentoCASERTA. I carabinieri del Noe, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno ispezionato numerosi caseifici e allevamenti di bestiame bufalino, sospettati di aver prodotto e commercializzato prodotti caseari contenenti diossina oltre i limiti di legge.

25 caseifici e 60 allevamenti della provincia di Caserta sotto la lente di 400 uomini dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico dell’Arma. Risultano indagati 109 tra allevatori e produttori. La causa dell’avvelenamento del latte sarebbe legata al fatto che le bufale sono state nutrite con mangime proveniente da terreni dove erano stati stoccati rifiuti tossici, sotto la regia dei clan camorristici della zona.

“Fare chiarezza subito e” l”unico modo per tutelare la qualita” dei prodotti made in Italy.L”operazione di controllo che i carabinieri del Noe stanno effettuando nei caseifici campaniè certamente il modo migliore per garantire non solo i consumatori ma gli stessi allevatori e produttori di mozzarella che si sentono oggi penalizzati dal provvedimento”.

Cosi” Legambiente, in una nota, commenta l”operazione dei carabinieri del Noe. “L”affidabilità e la qualità dei prodotti made in Italy rischiano di essere seriamente compromesse – conclude la nota dell”associazione – per questoè necessario che venga fatta subito chiarezza per evitare che eventuali casi isolati dannegino seriamente l”economia del settore”.

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