Ballottaggio in Francia, la sinistra affonda Sarkozy

di Antonio Taglialatela

Nicolas SarkozyPARIGI. Al ballottaggio delle elezioni amministrative, i socialisti e la sinistra francese confermano la vittoria ottenuta al primo turno, col risultato generale, secondo gli exit poll, del 49,5% dei consensi contro il 37,5% della destra (Ump e apparentati).

Brutto colpo per il presidente e leader del centrodestra Nicolas Sarkozy, soprattutto perché l’Ump ha perso importanti città come Amiens, Caen, Reims, Pau, Metz, Saint-Etienne, Strasburgo, Perigueux e Tolosa, mentre a Marsiglia il sindaco uscente Gaudin sarebbe in testa. A Lille la socialista Martine Aubry è stata riconfermata. Un dato importante è l’astensione, alta al primo turno, con un elettore su tre che ha rinunciato al voto. Sarebbero, infatti, secondo le proiezioni, il 35% gli elettori rimasti a casa. Per il primo ministro francese ed esponente dell’Ump, Francois Fillon, il voto delle amministrative “non ha valore nazionale” e, dunque, “non va strumentalizzato”, anche se invia “messaggi” di cui il governo terrà conto. Nonostante il risultato, lo stesso Fillon ribadisce l’intenzione del governo di andare avanti con le riforme, soprattutto in materia di occupazione e potere d’acquisto. Per il segretario del Partito socialista francese, Francois Hollande, il presidente Sarkozy, dinanzi alla vittoria della sinistra, deve “correggere la politica che sta conducendo”. “Ora il governo ascolti subito il messaggio dei francesi”, il commento della leader della “gauche” ed ex candidata alla presidenza Ségolène Royal, che, in diretta televisiva, ha avanzato le prime richieste: “Chiedo che il governo rinunci alle misure fiscali ingiuste, che aumenti pensioni e salari, ripristini l’accesso alla sanità senza ticket”.

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