FRANCIA. Aveva implorato di morire, aiutata dalleutanasia, Chantal Sebire, ma la giustizia le respinse tale richiesta.
La 52enne francese, affetta da una dolorosa forma di tumore al viso che oltre a deturparla laveva resa cieca, aveva richiesto una morte assistito che mettesse fine alle sue sofferenze. Dopo soli due giorni, il 19 marzo, il corpo senza vita di Chantal veniva ritrovato nel suo appartamento di Plombieres les Dijon. La procura aveva aperto uninchiesta per verificare se la donna fosse morta per cause naturali o artificiali. Oggiè arrivata la notizia che Chantal si è suicidata, come conferma il procuratore Jean-Pierre Alacchi: La Sebrie non è morta per cause naturali, ma in seguito allingestione di una dose mortale di barbiturici. Dalle analisi tossicologiche, però, è risultato che il farmaco utilizzato dalla donna non è disponibile nelle farmacie poiché è utilizzato esclusivamente in campo veterinario. La procura, quindi, batte unaltra pista: Chantal ha fatto tutto da sola o qualcuno lha aiutata a morire?