BAGHDAD (Iraq). Trattative per porre fine ai combattimenti che da due giorni stanno martorizzando il territorio iracheno.
E quello che ha chiesto Moqtada al-Sadr, attraverso ilcapo dell”ufficio politico del movimento Liwa Soumaysim: Sadr ha chiesto al primo ministro di lasciare Bassora e di inviare una delegazione parlamentare per risolvere la crisi. Intanto, gli scontri non cessano e da Bassora, dove le forze di sicurezza irachene hanno dato vita alloperazione denominata La campagna dei cavalieri per frenare la guerriglia dellEsercito al Mahdi, si sono estese anche in altre località nel meridione dellIraq. Già stamattina il primo ministro iracheno Nouri al Maliki aveva annunciato un ultimatum di tre giorni ai miliziani sciiti: Coloro che sono stati convinti a portare armi devono consegnarsi e mettere per iscritto la promessa di non ripetere simili azioni entro 72 ore, altrimenti, affronteranno le pene più severe. In un solo giorno gli scontri a fuoco tra le truppe della coalizione americane ed irachene e i guerriglieri sciiti hanno provocato più di cinquanta morti e duecento feriti, si tratta di vittime civili ma anche di miliziani e uomini delle forze di sicurezza, tra cui anche un soldato americano.