Alitalia: Berlusconi fa i nomi, poi smentisce

di Antonio Taglialatela

AlitaliaROMA. Il quotidiano La Stampa stamani ha fatto i nomi dei gruppi italiani, sostenuti da Silvio Berlusconi, interessati ad acquistare l’Alitalia in alternativa ad Air France. Si tratterebbe di Ligresti, Benetton, Eni, Mediobanca.

Immediata, però, la smentita di Eni e Mediobanca, mentre gli altri due hanno preferito non commentare. Nel giro di poche ore è giunta la precisazione del candidato premier del Pdl, il quale ha parlato di “supposizioni giornalistiche”. “I nomi che sono apparsi sui giornali sono indiscrezioni o supposizioni da parte giornalistica”, ha chiarito il Cavaliere.

Eppure La Stampa ha riportato in prima pagina un virgolettato di Berlusconi, che indicava aziende e banche come componenti della cordata italiana interessata ad Alitalia. “La cordata italiana esiste, eccome. I nomi sono diversi, dalle banche a quelli che in questi giorni mi hanno confidato il loro interessamento”. – avrebbe detto Berlusconi secondo La Stampa – “Da Ligresti, a Benetton. Poi naturalmente c”è Mediobanca. E ce ne sono molti altri come l”Eni che ha tante risorse, che può partecipare direttamente all”operazione e che ha un grande interesse in questa vicenda”. “I francesi – ha aggiunto il Cavaliere – sono nostri concorrenti. Pensavo che la trattativa in cui si è impegnato il governo portasse a una fusione con Air France, tipo quello che è avvenuto con l’olandese Klm. Pensavo che si creasse un polo franco-italiano, ma questa è un’acquisizione e basta e io non ci sto”, ha detto Berlusconi nell’intervista al quotidiano torinese. “Come facciamo – ha concluso – a dare la nostra compagnia di bandiera ai francesi che sono forti nei nostri stessi settori: dal turismo alle opere d’arte, alla moda. E’ una follia”.

Sulle presunte dichiarazioni di Berlusconi, il premier uscente Romano Prodi ha preferito non commentare “annunci sui giornali e dei candidati premier”, dicendo di intervenire “quando si manifesterà un’offerta concreta da parte di imprenditori”. All’attacco il candidato del Pd Walter Veltroni: “Di quattro nomi annunciati da un uomo politico per la cordata, due hanno già smentito. Questo è un tema su cui non si possono inventare battute, affermazioni non sostenute dalla realtà, perché pensate che difficoltà si può creare sulla trattativa con le turbative di certe affermazioni”.

Intanto, i sindacati di Alitalia attendono intanto per stasera il nuovo piano di Air France-Klm sugli esuberi di personale promesso da Jean-Cyril Spinetta per superare l’opposizione dei dipendenti. Se i sindacati dovessero considerare il nuovo documento francese una base di discussione, il negoziato potrebbe protrarsi oltre il termine del 31 marzo fissato dal Tesoro per il raggiungimento di un accordo tra le parti viste le precarie condizioni finanziarie in cui versa Alitalia.

Il progetto francese prevede che dei circa 7.600 addetti di Az Servizi, Air France ha inizialmente promesso di inglobare attività che attualmente occupano 3.300 persone, di cui 500, però, sono considerate in esubero. Nella parte core, ossia in Alitalia Fly, sono stati individuati 1.600 posti non produttivi su circa 11.000. Air France vuole rilevare Alitalia, che ha 1,2 miliardi di debiti, con un”offerta pubblica di scambio che valorizza attualmente Alitalia in 154 milioni di euro (circa 10 centesimi ad azione), procedendo ad un aumento di capitale da 1 miliardo di euro.

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