Nonostante la bocciatura del nuovo piano di Air France per lacquisto di Alitalia, per il leader della Cgil Guglielmo Epifani ad oggi non esiste alcuna alternativa alla compagnia francese.
Il settore aereo è molto difficile afferma Epifani – e favorire una cordata di per sé non risolve nessun problema. La mia opinione è che non ci vuole una soluzione nazionale, ma una soluzione attenta agli interessi nazionali. Dalla Cisl, Raffaele Bonanni, annuncia battaglia, definendo il nuovo piano francese che non cede sulla questione degli esuberi irricevibile e annunciando di voler lottare punto su punto per migliorarlo. Sulla cordata italiana promossa da Silvio Berlusconi, Bonanni commenta: Quando si vedrà si valuterà. E bisognerà che questa cordata, se cè, faccia una proposta migliorativa rispetto a quella di Air France. Nel frattempo trattiamo con gli unici interlocutori che abbiamo di fronte e cioè i francesi e tratteremo per avere un accordo che rispetti le esigenze di 150.000 persone, compreso lindotto. A chiudere le reazioni della Triplice, il segretario della Uil Luigi Angeletti, che per Alitalia boccia la proposta di una soluzione sul modello Parmalat, ossia con un commissariamento, poiché la stessa Parmalat aveva un problema finanziario ma sul piano industriale lazienda funzionava, mentre per Alitalia le cose non stanno così. ». Per Angeletti occorre un piano industriale per rilanciare davvero lazienda.
Sul versante politico, il candidato premier del Pd, Walter Veltroni, auspica che la trattativa con Air France vada avanti perché i sindacati sono impegnati e noi con loro, a ridurre limpatto sociale di questa vicenda. I due perni della trattativa devono essere proprio quello dellimpatto sociale e di Malpensa che è un grande aeroporto e in Italia ci possono essere due grandi aeroporti. Dal Pdl, Gianfranco Fini attacca: Air France era disposta a pagare 10 centesimi ad azione di Alitalia. Abbiamo scoperto, tardi ma in tempo, che non cera un piano industriale. La sinistra, targata ancora una volta Prodi, voleva svendere unazienda italiana che al di là dei problemi ha certamente un valore ben superiore ai 10 centesimi ad azione.