ROMA. Ciarrapico ci serve. Silvio Berlusconi cerca di chiudere il caso di Giuseppe Ciarrapico, leditore, candidatodel Pdl al Senato nel Lazio, che ha detto di non aver mai rinnegato il fascismo.
Per il Cavaliere ogni polemica deve essere messa da parte, cè una campagna elettorale in corso e si deve vincere. Ciarrapico dice il candidato premier ha giornali importanti a noi non ostili e devono continuare ad esserlo visto che tutti i grandi quotidiani stanno dallaltra parte. Insomma, Berlusconi vuole sfruttare appieno le potenzialità dellimprenditore ciociaro, anche per rubare voti a La Destra di Storace e Santanché, che nel Lazio, si sa, godono di un consistente serbatoio elettorale. E non tollera contestazioni, nemmeno se queste provengono da Gianfranco Fini – che ieri, su Ciarrapico, aveva detto se fosse dipeso da noi – o Umberto Bossi, che ha chiesto lesclusione delleditore dalle liste del Pdl. Anzi, fa sapere: An era daccordo su questa candidatura. Dichiarazione, questultima, definita impropria dal capogruppo alla Camera di An Ignazio La Russa, per il quale non è corretto dire che sapevamo. Ho saputo sabato mattina della candidatura di Ciarrapico. ha detto La Russa – Ne ho parlato subito con Fini e abbiamo espresso a Berlusconi le nostre forti perplessità. Da Padova, altra tappa del suo viaggio elettorale nella Penisola, il candidato premier del Pd, Walter Veltroni, parla di candidatura imbarazzante, la cui motivazione è quasi peggiore della candidatura stessa. Candidarlo per non avere contro i giornali aggiunge il leader democratico è unidea della politica che non condivido e non accetto. E penso che anche gli italiani si siano stancati di queste furbate. Ma dal quartier generale del Popolo della Libertà qualcuno ricorda: Dal Pd si scandalizzano? Poche settimane fa Ciarrapico era alla convention del Pd a Roma, invitato dal coordinatore Bettini.
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