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MOLFETTA (Bari). La Chiesa della Madonna della Pace gremita di gente ha accolto i cinque feretri diMichele Tasca, Guglielmo Mangano, Biagio Sciancalepore, Luigi Farinola e Vincenzo Altomare.
Diversi striscioni fuori al sagrato che inneggiavano alle ennesime vittime del lavoro tra cui anche uno dei lavoratori della Thyssenkrupp di Terni. A Molfetta oggi è stata l”ultima giornata del lutto cittadino, dichiarata dal commissario straordinario del Comune, Antonella Bellomo, dal 4 marzo sino al giorno dei funerali. La tristezza che aleggiava nellaria veniva sottolineata anche nellomelia del vescovo Luigi Martella: La città di Molfetta, luminosa per le bianche pietre delle due case e dei suoi palazzi, oggi è come avvolta in una nube oscura e tenebrosa. La densa tristezza che attraversa il cuore di tutti, mentre diamo l”estremo saluto a questi nostri fratelli che improvvisamente e tragicamente hanno incontrato la morte. Alle esequie erano presenti anche Massimo D”Alema e Paolo De Castro, in rappresentanza del governo. Ha partecipato anche il presidente della giunta regionale Nichi Vendola, accompagnato dal presidente del consiglio regionale Pietro Pepe. Intanto, le indagini proseguono e ci sono cinque persone iscritte nel registro degli indatati, due sono i responsabili di Fs logistica, proprietaria della cisterna, altri due sono i dirigenti della società “La Cinque Biotrans”, incaricata della manutenzione e gestione di cisterne. Il quinto è un dirigente di Cemat Puglia, la società che organizza e commercializza il trasporto combinato strada-rotaia.