Venezuela, Chavez schiera forze armate a confine con Colombia

di Antonio Taglialatela

Hugo ChavezVENEZUELA. Il presidente venezuelano, Hugo Chavez, ha ordinato alle sue forze armate di schierare dieci battaglioni di carri armati al confine con la Colombia.

Inoltre,ha messo in stato d’allerta l’aviazione e richiamato tutto il personale diplomatico venezuelano da Bogotà. La decisione di Chavez è legata all’uccisione del numero due delle Farc, Raul Reyes, e di altri quindici guerriglieri da parte dei soldati colombiani, sconfinati in Ecuador dove lo stesso Reyes si nascondeva assieme ad un gruppo di guerriglieri. Un episodio che metterebbe a rischio i colloqui avviati da Chavez per la liberazione degli ostaggi in mano alle Farc, tra cui l’ex candidata alla presidenza Ingrid Betancourt e tre americani. Finora i leader venezuelano è riuscito a far rilasciare sei ostaggi, fra i quali Clara Rojas, assistente e consigliera della Betancourt e con lei sequestrata nel 2002. Ciò grazie ai buoni rapporti che detiene verso la guerriglia colombiana, di cui apprezza la matrice marxista-leninista e il comune orizzonte bolivariano. Un’operazione non vista di buon occhio dal presidente colombiano Uribe, l’ultimo leader sudamericano filo-Usa, il quale teme che l’obiettivo di Chavez sia in realtà la nascita di un piccolo stato governato dalle Farc associato al Venezuela. Le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc) sono nate nel 1964 e da allora conducono una guerra aperta con il governo di Bogotà, controllando di fatto quasi un terzo del territorio nazionale e operando anche nelle città, dove gli attentati dinamitardi hanno fatto numerose vittime civili.

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