SANTARPINO. Già più di una volta ho consigliato ai componenti della giunta di non rilasciare dichiarazioni quando sono in preda al nervosismo, perché non hanno argomenti per rispondere alle domande che, non solo noi di Alleanza Democratica per SantArpino, ma lintera collettività pongono a loro che hanno responsabilità di governo da cinque anni a questa parte.
Così il candidato a sindaco di Alleanza Democratica, Eugenio Di Santo, allindomani delle affermazioni di Giuseppe Savoia sulla vicenda riguardante la presa datto del consiglio comunale del protocollo dintesa stilato fra lAssociazione Nostra Signora di Fatima-Oasi di Padre Pio e diversi sodalizi cittadini per la realizzazione di iniziative destinate alla raccolta fondi per la costruzione un Centro di Prima Accoglienza per extracomunitari ed indigenti. Mi vedo, mio malgrado – dichiara Di Santo – costretto a rispondere a delle vere farneticazioni del capo dellesecutivo cittadino. Mi ha accusato di aver addirittura offeso le associazioni che hanno firmato il già citato protocollo. Il sottoscritto ha semplicemente fatto un parallelo elogiando da un lato chi, come queste associazioni, ha con entusiasmo preso a cuore il meritorio progetto in questione, e chi, leggasi amministrazione comunale, da anni fa solo proclami. Al Savoia poi ricordo che la parola cosiddetta, riferita alla società civile, è da intendersi nel significato di comunemente detta. Prima di dire cose che non stanno né in cielo né in terra sarebbe meglio che consultasse un vocabolario. Il sottoscritto non ha, inoltre, sconfessato alcuno in quanto pienamente daccordo con loperato dei consiglieri di opposizione che hanno votato a favore della presa datto di questo protocollo dintesa stipulato fra le varie associazioni. Il consiglio comunale non ha fatto, dunque, nientaltro che ratificare quanto già sancito fra i diversi gruppi firmatari del documento. Mi permetto di dare anche un consiglio al sindaco. Quando si riferisce ai consiglieri che fanno riferimento ad Alleanza Democratica sarebbe sicuramente più opportuno che usasse il termine opposizione e non minoranza, perché ormai i sostenitori della giunta Savoia ormai sono maggioranza solo nel civico consesso, mentre sono in netta minoranza nel paese e fra lelettorato. Visto che nel suo intervento si è limitato solo a delle accuse gratuite e ha eluso tutte le questioni che gli abbiamo posto, rifaccio al sindaco le stesse domande dellaltra volta. Vorrei sapere cosa ha fatto lesecutivo cittadino per far arrivare i tanto annunciati fondi regionali? Qual è la verità su questa vicenda sulla quale è calato il silenzio assoluto negli ultimi anni? Perché lamministrazione comunale si ricorda della Casa di Accoglienza solo in campagna elettorale? Crediamo che chi si autodefinisce come un paladino delle istituzioni abbia il dovere di rispondere a tali interrogativi.