SUCCIVO. Niente inciucio tra minoranza di centrodestra e gruppo del Partito Democratico, ma solo legittime richieste per svolgere al meglio la nostra funzione di controllori. A paralare è Bartolomeo Luongo, esponente di Alleanza Nazionale, e capogruppo di opposizione in Consiglio Comunale.
Luongo smentisce categoricamente un flirt tra alcuni esponenti politici della maggioranza, si parla di una fronda allinterno del nuovo Partito Democratico, vicina a Nicoletta DAntonio, membro dellassemblea regionale del Pd, ed elementi della minoranza vicini a Forza Italia. Il pettegolezzo ha preso piede dopo la richiesta dellopposizione di esprimere il Presidente del Consiglio Comunale ed un revisore dei conti. Questo genere di politica ha ribadito Luongo – non appartiene né al sottoscritto né al mio gruppo, sono rispettoso dellesito delle urne. Di conseguenza, e in virtù della volontà popolare, che ci ha relegati allopposizione, il nostro compito non è quello di co-gestire la cosa pubblica con luna o laltra parte della maggioranza, ma di sorvegliare e controllare affinché lamministrazione ponga in essere atti, fatti e provvedimenti che vadano nellinteresse della collettività. Tuttavia, secondo le indiscrezioni, linciucio non è finalizzato ad una gestione comune del potere, bensì a colpire Giacomo Iovinelli, che da capogruppo dellopposizione, oggi in maggioranza, aveva indicato il Presidente dellassise e il membro del collegio dei revisori dei conti. Colpendo Iovinelli, attuale consigliere comunale del Campanile, si punterebbe a destabilizzare lUdeur cittadino, che già vive una fase delicata. Così, ecco laccordo trasversale, tra esponenti della maggioranza e settori della minoranza, non tanto per governare assieme, ma per distruggere una forza politica che conta cinque consiglieri comunali, per poi raccoglierne i cocci. Ipotesi rigettata con forza da Luongo. Per far capire che non cè inciucio ha chiosato – nel prossimo Consiglio Comunale avanzerò richiesta esplicita alla maggioranza di sostenere con il suo voto la nostra mozione, ma non in maniera massonica o segreta, ma alla luce del sole, davanti allassemblea cittadina e al popolo succivese.
dal Corriere di Caserta, domenica 16.03.08 (di Stefano Verde)