TRENTOLA DUCENTA. La riapertura, anche per soli 5 giorni, della discarica di Taverna del Re, in tenimento del comune di Giugliano, ma praticamente fuori dalle finestre di Trentola Ducenta, rappresenta lennesima presa per i fondelli dei cittadini che avevano creduto nello Stato, dopo la chiusura definitiva del sito di fine dicembre dello scorso anno.
Lennesimo dietro front dello Stato e del suo Commissario Straordinario, Gianni De Gennaro, la dice lunga sul futuro della soluzione dellemergenza rifiuti, sul nostro territorio, una pratica ormai fin troppo piena di bugie, falsi, soprusi, attentati alla salute dellindividuo e della società, affari, truffe,vergogna mediatica ed internazionale. La nostra solidarietà va alla signora Lucia De Cicco, che è arrivata al gesto estremo del cospargersi di benzina e darsi fuoco, un gesto che mai nessun essere umano dovrebbe essere costretto a fare, né a pensare. Ci sembra anche inutile tornare sui problemi di Taverna del Re dopo le tante battaglie portate avanti durante i sit-in alla discarica, le marce di protesta, i comizi, i volantini e via dicendo, credevamo nella parola dello Stato, ancora una volta ci siamo dovuti ricredere. Domani ricomincerà lazione di difesa con le visite ispettive dellAsl di Giugliano, i sopralluoghi dellArpac e via dicendo, probabilmente tutte bufale inutili in un luogo, il nostro, dove non esiste più la legalità per nessuno. La sensazione, forte, è quella di trovarci davanti ad una decisione politica che vuole chiudere la nostra terra come un grande campo di concentramento pieno di rifiuti, il tutto con il silenzio della nostra classe politica inerme ed inutile.