AVERSA. Due vincitori ad Aversa: il sindaco azzurro Mimmo Ciaramella ed il partito dellastensionismo. Al primo e alla sua amministrazione, infatti, va ascritto il gap positivo tra le percentuali nazionali raggiunte dal Pdl e dallalleato Mpa oltre che dellUdc che pure fa parte della maggioranza a livello comunale.
La vecchia Casa delle Libertà, infatti, sfiora il 65% dei voti, un vero e proprio trionfo che vede rafforzato lo strapotere del centrodestra in città. Le elezioni politiche sono giunte ha dichiarato il primo cittadino – in un momento delicatissimo per la nostra città, ma gli aversani ci hanno voluto premiare per quanto di buono abbiamo fatto e raggiungere certe percentuali non è certo facile. In effetti siamo giunti a numeri che non si vedevano nemmeno nelle vecchie maggioranze assolute scudocrociate degli anni ottanta. Insomma, Ciaramella come valore aggiunto. Ma, accanto al Mimmo cittadino, laltro trionfatore è stato il partito del non voto che in città ha fatto registrare un balzo in avanti del sette per cento passando laffluenza alle urne dal 78,7% di due anni fa al 71,87 di questultima tornata elettorale. Un forte segnale di malessere dovuto soprattutto al clima di sfiducia verso la politica registrato in città a seguito degli ultimi avvenimenti che hanno visto la crisi acuta dellemergenza rifiuti ed i continui cambi di casacca da parte dei consiglieri nel parlamentino cittadino. Positivo anche il giudizio del risultato del Partito Democratico che viene dal dirigente cittadino Francesco Del Franco: Di fatto abbiamo mantenuto i risultati della volta scorsa e non è poco se si considera che oggi il partito in città di fatto non cera e se si aggiunge il forte astensionismo che è soprattutto degli elettori del centrosinistra.