Manifesti sexy davanti alle scuole

di Redazione

 


AVERSA.
In genere non sono una persona che si scandalizza facilmente, né tantomeno ho una considerazione della morale vicina a quella della mia novantenne nonna, ma quello che in questi giorni troneggia sui “sei per tre” cittadini ha veramente passato il limite.

Mi riferisco in particolar modo alla ammiccante pubblicità di un locale di spogliarello del casertano, che riporta il primo piano di una fanciulla con i prosperosi seni al vento, bocca socchiusa e mani leggermente poggiate sulle zone intime. Vero è che c’è la libertà di espressione, vero è che il bello è bello senza se o ma, vero è che in giro c’è un po’ di tutto, ma onestamente piazzare le gigantografie anche fuori le scuole dell’infanzia mi sembra eccessivo. Anche perché, sia ben chiaro, il manifesto grazie alle proporzioni ed al messaggio diretto ha poco da essere frainteso o da sembrare anche lontanamente elegante e sensuale. E’ volgare punto e basta. Il prodotto in questione, un sexy ritrovo per anziani sulla via del tramonto, potrebbe essere pubblicizzato in maniera diversa, chessò con spot televisivi, in quel caso chi vuol vedere vede. In questo specifico caso, invece, per strada ci sono tutti, grandi, piccoli e piccolissimi, che, in molti casi, non capiscono il subliminare messaggio proposto. In altre parole l’appello è uno: volete mostrare l’offerta formativa del vostro locale? Ebbene fatelo almeno lontano dallo sguardo attento ed innocente dei piccoli, e soprattutto lontano dalle scuole di ogni ordine e grado!

 

 

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