AVERSA. Stavo sistemando delle fotografie ieri sera e sullo schermo del computer sono comparse le foto che avevo scattato in occasione della venuta in città di Marco Follini, che con la sua Italia di Mezzo appoggiava il nostro Ciaramella.
A guardare le spalle allex alter ego di Pierferdi Casini, laversano doc (ma non era di Teverola?) che lo stesso Follini e Ualter hanno imposto ai casertani. Ma come dovrebbero e potrebbero gli aversani di centrosinistra (per non parlare di quelli di Sinistra) votare domenica e lunedì prossimo questi democristiani di frontiera che dieci mesi fa erano venuti in città per appoggiare la coalizione di centrodestra. Senza entrare nei meriti o demeriti di Ciaramella è la posizione di Follini e del suo braccio destro ad essere indifendibile. Gennaro Morra aveva scelto di appoggiare la Casa delle Libertà? Cera proprio bisogno che Follini (già schierato a centrosinistra) venisse in città con Graziano a sponsorizzare i nemici? Insomma, ancora una volta la politica si rivela un assurdo miscuglio di facce toste, di persone che vorrebbero trattare gli elettori come tanti stupidi pronti a bersi qualsiasi cosa venga loro detto. Il Partito Democratico ha martoriato con le sue scelte la Campania e, in particolare, la nostra provincia regalandoci sbarbatelli e sbarbatelle, figli di ex e i democristiani di ritorno. Questo, ovviamente, non significa che bisogna votare a destra o a centrodestra. Dallaltro lato della politica la situazione è pessima. Con lo stalliere mafioso Mangano definito eroe da DellUtri, con lintimazione di sfratto a Napolitano da parte del Berlusca e con i fucili di Bossi Mi sento quasi in dovere di rimpiangere nostalgicamente la Prima Repubblica.