SANTANASTASIA (Napoli). Passerà o non passerà e andremo alle elezioni? Domanda allordine del giorno del consiglio comunale celebratosi questa mattina con numerosi punti importanti per la comunità.
Quello politicamente e amministrativamente più importante, che ha catalizzato da giorni lattenzione della Giunta, del Consiglio, dei partiti e della popolazione è stato il bilancio di previsione 2008. Il documento più importante per la vita dellEnte e soprattutto il banco di prova da superare sempre per assicurare continuità allamministrazione Pone. Unamministrazione che ha in Carmine Pone un sindaco di centrodestra costretto a fare i conti con un Consiglio in cui, sulla carta, non ha i numeri per governare. Pone, finora, con serenità ha svolto il suo mandato ed è riuscito, anche grazie a dissensi interni alla maggioranza di centrosinistra, a ottenere sui programmi i voti necessari per governare. Il fervore delle prossime elezioni e le posizioni assunte a livello centrale da personaggi politici di spicco ha avuto la sua ricaduta a livello locale. Il consigliere Mauro Beneduce, tra i principali artefici della nascita del centro-sinistra, che ha governato per 10 anni, ha annunciato ufficialmente il distacco dal Pd e il suo futuro impegno politico nella scia tracciata dallon. Ciriaco De Mita, con viva soddisfazione del gruppo consiliare dellUdc. Una scelta dettata dallesigenza di rafforzare la politica di centro per costruire il soggetto politico del cattolicesimo popolare, distinto dalla sinistra e dalla destra. La discussione politica che è seguita sul bilancio ha lasciato intendere che vi erano i numeri favorevoli allapprovazione del documento contabile. Assente il consigliere Di Marzo, con 10 consiglieri di centro destra favorevoli, sette contrari e lastensione del Presidente del Consiglio, Raffaele Abete, del consigliere Giorgio De Filippo e del consigliere Mauro Beneduce. La relazione dellassessore al bilancio, Armando Di Perna, ha spiegato le scelte politiche e le manovre attuate, in particolare, per garantire lavvio del progetto per la raccolta differenziata, totalmente finanziato dalla Giunta, senza intaccare le tasche dei cittadini e senza aumentare le tasse.