CASERTA. Un accordo finalizzato alla promozione di nuovi investimenti produttivi, in grado di assicurare la salvaguardia della presenza industriale e delloccupazione nelle aree in crisi della provincia di Caserta, con investimenti complessivi pari a 205,5 milioni di euro nel triennio 2008-2010, di cui circa 100 milioni di incentivi finanziari pubblici.
Sono stati illustrati stamane in conferenza stampa i dettagli dellAccordo di Programma sul rilancio industriale del territorio casertano, firmato ieri a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo economico. Allincontro con i giornalisti hanno partecipato il presidente della Provincia Sandro De Franciscis, lassessore alle Attività produttive Franco Capobianco, il presidente di Confindustria Caserta Carlo Cicala e i segretari provinciali di Cgil (Michele Colamonici), Cisl (Carmine Crisci) e Uil (Antonio Farinari).
Lincremento occupazionale previsto dal nuovo strumento di sviluppo è di circa 450 addetti, di cui almeno 350 saranno assunti tramite la prioritaria valutazione e selezione di personale delle aziende in crisi 3M, Costelmar, Finmek, Ixfin, attualmente in cassa integrazione. Gli interventi industriali programmati faranno riferimento alle vocazioni produttive del territorio, sia per i settori delle telecomunicazioni e dellelettronica industriale, sia per le competenze professionali che conseguono da tali vocazioni.
Abbiamo portato a termine unintesa senza precedenti ha sottolineato il presidente De Franciscis dimostrando, come territorio, la capacità di fare sistema, di individuare le priorità dazione e reperire le risorse necessarie per rimettere in moto lo sviluppo nella nostra provincia. Esprimo la mia gratitudine a Confindustria e ai sindacati per il ruolo decisivo che hanno avuto in questo percorso e anche per lo stile di lavoro che hanno mostrato.
Il presidente Cicala ha sottolineato la disponibilità di altre aziende pronte a investire in Terra di Lavoro: Oltre alle undici già individuate dallAccordo, altre sette aziende aspettano segnali incoraggianti per cercare di avere un futuro produttivo in questo territorio, ora risulta prioritario affrontare le questioni relative alla reperibilità delle aree e dei suoli per linsediamento delle aziende e dar vita a un organismo, sul modello dellagenzia, che favorisca gli interventi industriali nel Casertano.
In questottica, lassessore Capobianco ha lanciato la proposta di un protocollo dintesa da siglare con Santa Maria Capua Vetere per lutilizzo dellarea ex Italtel, sullesempio ha spiegato di quanto già fatto a San Marco Evangelista per larea dellex 3M e con lobiettivo di accrescere lattrattività del territorio, dotandolo di nuovi incubatori di sviluppo. Dai sindacati è arrivato lapprezzamento per il risultato raggiunto. Ci abbiamo creduto sin dallinizio ha dichiarato Colamonici e lobiettivo è stato centrato. Finalmente non siamo di fronte a un trasferimento verticale di risorse pubbliche né a contributi a pioggia.
Gli ha fatto eco Carmine Crisci: Per la prima volta le sigle sindacali si trovano insieme in conferenza stampa, a testimoniare la voglia di proseguire sulla strada della concertazione, modello che ha consentito di tagliare il traguardo di oggi e che è stato anche lelemento decisivo capace di convincere Governo e Regione a mettere a disposizione ingenti risorse. Farinari per
In base allintesa, sarà