MILANO. Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, è stato rinviato a giudizio dal gup di Milano, Gloria Gambitta, per frode fiscale.
Il processo inizierà il 21 ottobre dinanzi ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano. I presunti reati sarebbero stati commessi da Confalonieri tra il 2001 e il 2003 e riguarderebbero fondi neri nella compravendita di diritti televisivi e cinematografici. E un provvedimento ingiustificato, commenta lavvocato Vittorio Virga, uno dei legali di Mediaset, che aggiunge: Il dottor Confalonieri non è mai stato indagato per le presunte frodi fiscali tra il 1995 e il 2000. Improvvisamente il pm formula una contestazione suppletiva per fatti dal 2001 al 2003 per i quali il dottor Confalonieri centra ancor meno. Siamo fiduciosi conclude Virga – del fatto che il Tribunale riconoscerà la sua estraneità ai fatti. Lìaccusa di frode fiscale era già stata formulata durante il dibattimento del filone principale dellindagine, nell”ambito della esposizione da parte della procura delle contestazioni suppletive, ma era stata respinta dal tribunale per motivi procedurali. Per questo motivo, la settimana scorsa il pm Fabio De Pasquale aveva dovuto riformulare davanti al giudice delludienza preliminare la richiesta, che oggi è stata accettata.