ROMA. L”ex ministro della Sanità Girolamo Sirchia è stato condannato a 3 anni di reclusione, nell”ambito del processo milanese in cui è imputato insieme ad altre sette persone, per un giro presunte tangenti nel mondo della sanità.
La decisione del tribunale è stata anche più severa delle richieste formulate dallaccusa: 2 anni e 9 mesi di reclusione. Cosa che per gli avvocati di Sirchia, Paolo Grasso e Giovanni Maria Dedola, significa che la testimonianze ripodotte dalla difesa sono state ignorate. Tra i condannati Gioacchino De Chirico, responsabile di Immucor Inc., a due anni e sei mesi di reclusione, come Fabio De Rubeis, manager di Haemonetics, e Giuseppe Strazziota, rappresentante esterno di Immucor. La pena più alta, tre anni e sei mesi, è stata inflitta a Giuseppe Trudu, direttore commerciale di Haemonetics Italia. Gli imputati sono stati accusati a vario titolo di corruzione, turbativa d”asta e appropriazione indebita. Dopo la lettura della sentenza, lex ministro Sirchia visibilmente dispiaciuto dichiara: “Sono molto dispiaciuto non siamo riusciti a convincere il collegio delle nostre ragioni, nonostante avessimo portato al processo numerosissime prove e testimonianze. E” stato recepito il teorema dell”accusa. Mi riservo di impugnare in secondo grado la decisione perché è assolutamente non condivisibile. Mi sembra un dovere rispettare cosa un tribunale decide, ma è un diritto e dovere leggere le motivazioni e impugnare”. L”intera pena resta comunque condonata per indulto poiché tutti gli episodi sono avvenuti prima del maggio del 2006.