SANTARPINO. Riceviamo e pubblichiamo un documento a cura del Comitato cittadini di SantArpino per Savoia sindaco.
Cè un dato comune che colpisce nelle critiche che si fanno al sindaco uscente Savoia, ricandidato con la lista del Partito Democratico alle prossime elezioni comunali di S.Arpino per una riconferma, che noi cittadini del centro storico, delle periferie e dei tanti agglomerati costituiti da cittadini provenienti dai comuni confinanti con la cittadina atellana auspichiamo e sollecitiamo. Una conferma che auspichiamo e sollecitiamo in base a delle riflessioni maturate soprattutto sulla base delle critiche mosse senza fondamento al primo cittadino di SantArpino.
Le critiche mosse al sindaco Savoia sono di questo tipo:
È un antidemocratico! Allora uno tenta di ragionare e chiede esempi di una tale accusa. Largomento dellaccusa è che decide tutto lui. Allora uno continua nel ragionamento e cerca di capire se la decisione è assunta in modo autoritario non tenendo conto delle motivazioni altrui ( tra laltro sarebbe anche impossibile dato il sistema di regole amministrative che disciplinano la materia). Non cè una risposta a tale obiezione, ma te la lasciano intravvedere nel senso che (dicono gli accusatori) Savoia sarebbe bravo a crearsi maggioranze. Se cosi fosse, laccusa non dovrebbe essere quella di antidemocratico, perché in democrazia contano le idee ed i numeri. Se Savoia, attraverso le idee ,riesce ad avere anche i numeri applica un concetto di democrazia basato sul confronto delle idee e della forza che dalle idee ne consegue! Peraltro la legge per lelezione diretta del sindaco si basa su di un rapporto di reciprocità: il sindaco, con le sue dimissioni irrevocabili, può determinare lo scioglimento del Consiglio Comunale; undici consiglieri comunali possono sfiduciare il sindaco e determinare lo scioglimento del Consiglio comunale. Come si osserva cè un bilanciamento paritario dei poteri! Allora, ecco scattare laltra accusa: ma così facendo si fa del trasformismo. Lobiezione è che la prima operazione di trasformismo la fa chi lascia la maggioranza in cui è stato eletto e, quindi, il sindaco, se ritiene di continuare ad amministrare, si avvale dei legittimi poteri della democrazia, che è confronto, non dimentichiamolo, per acquisire consensi al programma che intende continuare a portare avanti;
Allora laccusa diventa unaltra: il sindaco fa tutto questo mediante una gestione familiare. Non regge tale accusa in via generale, perché nessuno sarebbe così poco accorto da sostenerti e per farti fare una gestione familiare. Senza dire che Savoia in cinque anni di sindacatura non ha dato neanche un solo incarico ad un proprio familiare. Neanche al fratello, tirato in ballo a sproposito, in quanto non cè un provvedimento, uno solo, che si possa attribuire alla responsabilità diretta del sindaco. Mentre nella lista e tra i sostenitori ci sono politici che hanno pensato soprattutto a sistemare se stessi!
Si, anche volendo concedere che sia così sostengono gli accusatori del sindaco comunque non ha amministrato nellinteresse del Paese. Dunque, solo per limitarci ad alcune poche cose, uno che realizza e completa la rete di gas metano, che avvia concretamente, facendo arrivare finanziamenti comunitari ed altri, il recupero del Municipio storico di Atella di Napoli e del relativo Parco archeologico, che riesce a fare Accordi di Programma per realizzare la Circumvallazione per decongestionare il traffico cittadino, che riesce a fare lampliamento del cimitero con il sistema dellautofinanziamento ed a costi molto più ridotti di Comuni confinanti, ha operato per linteresse dei cittadini oppure no? Si, sostengono sempre gli accusatori del sindaco, ma sono opere pensate e progettate da altri. Per la verità, si tratta di opere, per lappunto, dagli altri solo pensate!
A questo punto, gli accusatori non reggono più e sbottano: è un arrogante!
Quindi laccusa che si fa al sindaco non è unaccusa sulla gestione, per la quale si possono anche avere dei legittimi dispareri. E si tratta pur sempre di una gestione che può ritenersi complessivamente positiva sotto tutti gli aspetti: le reti infrastrutturali, i servizi, le politiche per linfanzia, per la scuola, lavvio, e in qualche misura già in atto, della Nuova SantArpino, lattenzione ai giovani, allassociazionismo, alla cultura, alle arti teatrali. Siamo in presenza di risultati che hanno avuto al centro linteresse del Paese e dei cittadini? Si, ma il sindaco resta, per gli insoddisfatti, arrabbiati e frustrati, arrogante. Siamo, allora, ad un giudizio di puro personalismo, un difetto caratteriale diventa assorbente di tutte le altre qualità politiche, amministrative, gestionale e anche umane (perché nei rapporti umani, specialmente quelli più sensibili, le cose si fanno senza sbandierarle) che il sindaco Savoia ha saputo dispiegare nel corso di questi cinque anni.
Allora, molto sommessamente, al candidato sindaco dellalleanza di centro-destra-sinistra vorremmo dire come si fa ad accusare Savoia di una non politica fatta solo di personalismi, quando voi fate dipendere il vostro giudizio su Savoia da un presunto difetto, che è personale, e che su Savoia-sindaco, nel corso di questi anni sul piano personalistico, avete detto tutto e di più?
E proprio vero che vi manca il buon senso e il senso della misura!
Ai nostri concittadini, invece, facciamo notare che è importante non interrompere un ciclo positivo, che la riconferma di Savoia a Sindaco è la certezza di un futuro senza avventure, è la certezza di continuare a lavorare per migliorare ancora di più la nostra SantArpino!
Cittadini, il 13 e 14 aprile, non dimenticate, aprite gli occhi, un voto consapevole e compatto al Partito Democratico con Savoia sindaco!