SANTARPINO. La lista Pd Con Savoia sindaco, affinchè i lettori del Forum siano adeguatamente informati, dare alcune notizie in ordine alla realizzazione del Parco Archeologico di Atella.
In via cronologica si elencano atti e provvedimenti ufficiali che costituiscono la storia di un importante pezzo della vita politico-amministrativa del nostro Paese.
Questi lelenco degli atti ufficiali relativi alla vicenda:
a) Con delibera di Consiglio Comunale n° 271 del 18/12/86 si conferiva lincarico professionale per la redazione del progetto di recupero e valorizzazione dellantica città di Atella, in attuazione della legge 64/86, più volte approvato ed in ultimo aggiornato con delibera di G.C. n° 62 del 08/03/91;
b) con delibera di Consiglio Comunale n. 81 del 12/11/1996 veniva approvato il protocollo dintesa per il Parco Archeologico di Atella sottoscritto tra Ministero dei Beni Culturali- Soprintendenza Archeologica per le province di Napoli e Caserta ed il Comune di SantArpino;
c) con delibera di Consiglio Comunale n. 86 del 12/11/1996, veniva approvato il progetto stralcio preliminare del PARCO ARCHEOLOGICO DELLA CITTA DI ATELLA per limporto lordo di lire 10.500.000.000,; proposto a finanziamento nellambito del POR Regione Campania annualità 1997, giusto bando pubblicato sul BURC n. 62/bis del 30/09/96;
d) con atto di Giunta Comunale n. 366/97 si autorizzavano i tecnici a redigere la progettazione esecutiva;
e) con atto di Giunta Comunale n. 60 del 28/03/1998 veniva approvato il progetto esecutivo per limporto di lire 9.772.638.600;
f) con atto prot. 251 del 8/01/98 veniva espresso il parere della Soprintendenza Archeologica;
g) con atto prot. 7520 del 24/03/98 veniva espresso il parere della Soprintendenza B.A.A.A.S.;
h) con atto prot. E/20992 del 3/01/98 veniva espresso il parere del Comando Provinciale dei VV.F.;
i) nella seduta del 24/03/98 verbale n. 08 decisione n. 02- veniva espresso il parere del CTR provinciale;
j) in data 24 maggio 1998 veniva sottoscirtto il protocollo dintesa per la SISTEMAZIONE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DELLA CITTA DI ATELLA e della RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLEX MUNICIPIO DI ATELLA DI NAPOLI tra i Comuni di Santarpino, Succivo, Orta di Atella, Frattaminore;
k) in data 24 luglio 2002 veniva sottoscritto tra gli stessi comuni un ADDENDUM al predetto Protocollo dintesa per la sistemazione dello spazio esterno allex municipio di Atella di Napoli;
l) la Regione Campania, con nota del 4/08/2003 prot. n. 417799 comunicava il finanziamento del Progetto PARCO ARCHEOLOGICO della CITTA di ATELLA (codice CE-AK03) per limporto di 4.878.233,00, nellambito del Secondo Protocollo Aggiuntivo allAccordo di Programma Quadro Sistemi Urbani, sottoscritto tra il Ministero dellEconomia e la Regione Campania;
m) con decreto Dirigenziale n. 659 del 21/12/2004 la Regione provvedeva allimpegno di spesa della somma di 4.878.233,00 per il finanziamento delle opere di che trattasi;
n) con delibera di Giunta Comunale 129 dell8.07.2004 veniva approvato l Aggiornamento progetto del Parco Archeologico della città di Atella ed il programma di intervento nellambito dell Intesa Istituzionale di Programma. Secondo Protocollo Aggiuntivo allAccordo di Programma Quadro Sistemi Urbani sottoscritto tra il Ministero dellEconomia e la Regione Campania;
o)il settore Programmi e Piani della Regione Campania ha richiesto singoli quadri economici per ognuno degli interventi previsti nel progetto approvato con la delibera n. 129 dell8.07.2004;
p) con delibera di Giunta Municipale n.142 del 26.07.2004, a rettifica della delibera di G.C. n. 129/2004,veniva approvato laggiornamento del progetto del Parco Archeologico della città di Atellaed il programma di intervento secondo il finanziamento concesso di 4.878.233,00, distinto in due moduli: intervento 1 Museo Archeologico di Atella e Sistemazione aree esterne museo progetto esecutivo – costituito dagli allegati sopra indicati, in uno al quadro economico sopra riportato per limporto di 2.450.000,00; intervento 2 Parco archeologico di Atella e Restauro del C.D. Castellone – progetto definitivo– costituito dagli allegati sopra indicati, in uno al quadro economico sopra riportato per limporto di 2.428.233,00.
“Questa è la storia fredda degli atti burocratici, – spiega una nota dell”amministrazione comunale – dietro cui, poi, ci sono stati la passione, limpegno, lamore di tanti santarpinesi perchè si realizzasse il sogno di portare alla luce lantica Città di Atella, o quantomeno quello che di essa è rimasto. A partire dai sindaci che in tanti anni si sono succeduti, dallavvocato Vincenzo Legnante, e ancor prima il dottor Ferdinando Di Carlo,e via via tutti gli altri fino a Giuseppe Savoia, che ha avuto il merito e la fortuna di sottoscrivere, insieme al Presidente della Regione Antonio Bassolino, lAccordo Quadro di Programma che inseriva, insieme ad altri progetti, il Parco Archeologico di Atella tra quelli da ammettere ai finanziamenti di legge. E vanno ricordati anche tutti gli altri appassionati dellarcheologia e politici, associazioni locali e centri studi. Vogliamo qui ricordare alcuni scusandoci con quelli che dimenticheremo: i compianti Elpidio Di Serio e Giuseppe Crispino, Giuseppe Petrocelli, Antonio DellAversana, Elpidio Ciuonzo, Francesco Ziello (Cicciariello), Felice DAntonio, Salvatore Di Leva, Franco E. Pezone, Peppino Oliva, Giuseppe Limone , Pasquale Cominale e tanti altri con i quali ci scusiamo di nuovo per averli dimenticati. E tra le Associazioni ricordiamo lAcap,lAsca, lAderula, lArcheo-Club, la Pro-Loco e la Rassegna dei Comuni Atellani che ebbero un ruolo non secondario nella promozione e nella divulgazione delle nostre radici storiche. Infine vogliamo rivolgere un ringraziamento alle tante autorità politiche e non che in questa storia hanno avuto comunque una presenza significativa: ricordiamo per tutti, e sempre scusandoci con coloro che non ricordiamo, due presidenti della Regione, Antonio Fantini e Andrea Losco, e due non “politici” lo scrittore e giornalista Arturo Fratta e il Sovrintendente Werner Johannowsky e inoltre, due appassionati cultori della storia e delle tradizioni locali come i professori emeriti, entrambi scomparsi, don Gaetano Capasso e il preside Sosio Capasso”.