SANTARPINO. Riceviamo e pubblichiamo una nota del candidato a sindaco Giuseppe Savoia.
Abbiamo ormai la certezza che Di Santo parla senza sapere di cosa parla! Si inventa di sana pianta cose inesistenti e farebbe bene ad ascoltare i comizi piuttosto che farseli riferire da persone compiacenti. Noi nelle case stiamo facendo opera di informazione per sbugiardare le loro diffamazioni e denigrazioni. Non promettiamo posti e Di Santo, da ignorante, confonde linformazione sui concorsi in atto, che sono fatti con le promesse di assunzioni che loro fanno e attuano perfino come voto di scambio. Come, sempre da ignorante, non riesce a comprendere che nelle case noi portiamo una corretta informazione sulle scelte fatte dallamministrazione in materia di sviluppo urbanistico per contrastare le loro bugie, le loro falsificazioni. Un po di pudore non guasterebbe! E veramente offensivo pensare che un candidato sindaco non riesca a distinguere tra soubrette e una professionista, giornalista e conduttrice della Rai-tv, offendendola ingiustamente e tirandola per i capelli in una polemica stupida e vergognosa solo per chi lha promossa! Una dimostrazione della pochezza degli argomenti è dimostrata che a tredici giorni dal voto Di Santo e i suoi burattinai non hanno ancora dato una risposta rispetto alle nostre precise domande che ripetiamo: le reti infrastrutturali, i servizi, le politiche per linfanzia, per la scuola, lavvio, e in qualche misura già in atto, della Nuova SantArpino, lattenzione ai giovani, allassociazionismo, alla cultura, alle arti teatrali, la rete di gas metano completata, il recupero del Municipio storico di Atella di Napoli e del relativo Parco archeologico avviato, gli Accordi di Programma per realizzare la Circumvallazione per decongestionare il traffico cittadino, lampliamento del cimitero con il sistema dellautofinanziamento ed a costi molto più ridotti di Comuni confinanti, sono state cose fatte dallamministrazione uscente o no? Non potete smentire cose che sono sotto gli occhi di tutti! Ma come può smentire uno che non si accorge neanche di essere un fantoccio, cosa codificata e sancita nel cosiddetto Pregiudizi e codice etico. E noi saremmo senza argomenti? Ma come si fa a sostenere una cosa del genere da parte di uno che si candida a sindaco ed ignora che Carlo Luongo non è più presidente della Multiservizi? Stia tranquillo Di Santo, non sono per nulla preoccupato. Sono altri a doverlo essere. E presto lo capiranno! Infatti al 13 e 14 aprile manca poco e allora non ci saranno sondaggi taroccati, ma voti e consensi veri. In quanto alle presenze, Di Santo può chiedere ad un proprio candidato esperto, che in un comizio rionale si è pubblicamente dispiaciuto per le poche presenze, rimproverando perfino gli assenti!.